SILVIO DE SANCTIS
Cronaca

Bellucci, l’Italia ha trovato un talento in più: "Agli Us Open la conferma che valgo la Top 100"

Ma l’australiano Chris O’Connell si è rivelato un avversario troppo forte: "Niente drammi, sono contento del mio torneo"

Bellucci, l’Italia ha trovato un talento in più: "Agli Us Open la conferma che valgo la Top 100"

Mattia Bellucci, 23 anni, si è qualificato per il main draw anche al Roland Garros e a Wimbledon

È finita con una sconfitta al secondo turno ma con tanto tennis respirato ad alto livello l’avventura di Mattia Bellucci agli Us Open. Il 23enne bustocco ha ceduto all’australiano Chris O’Connell in quattro set, ma i 70 punti ma soprattutto i 140 mila dollari messi in carniere con la sola partecipazione a Flushing Meadows hanno concluso una trasferta sul cemento nordamericana altamente proficua.

Partito per gli Stati Uniti addirittura a metà luglio sulla scorta di due qualificazioni consecutive per il tabellone principale del Roland Garros e di Wimbledon, l’allievo di Fabio Chiappini ha superato le qualificazioni anche dell’Atp250 di Atlanta (arrivando addirittura nei quarti di finale) e del successivo Atp500 di Washington (dove si è spinto sino al secondo turno), vincendo le sue prime partite sul circuito maggiore. Una settimana per ricaricare le pile è stata sufficiente per prendere parte (e naturalmente superare) le qualificazioni anche del challenger di Cary, in cui Bellucci è arrivato addirittura in due occasioni ad un punto dal trionfo nella finale giocata e perduta contro il russo Ramon Safiullin dopo avere guidato 6/1, 4/1. Una sconfitta dalla quale sono arrivati ottimi insegnamenti, per Mattia si è presentato al tabellone cadetto con notevoli credenziali, confermate sul campo, con tre vittorie senza cedere un set e il tanto sospirato primo successo in carriera nel tabellone principale di uno Slam, a danno di un grande della storia recente (seppur in parabola discendente) come Stanislav Wawrinka.

Un risultato che forse lo ha appagato dal punto di vista psicologico nel successivo match contro O’Connell. "Non faccio drammi, vado via con qualche rimpianto ma più che soddisfatto del torneo che ho disputato - ha dichiarato al termine della partita contro l’australiano -. Il mio avversario mi ha messo in grande difficoltà. Ero consapevole di affrontare un giocatore solido. E pure mi mancava qualche energia mentale, cercavo di caricarmi ma questo mese ho giocato molto ed è possibile che possa essere accaduto". "Adesso - conclude - rientro - in Italia per riposare qualche giorno ma con le idee chiare su quali aspetti lavorare per crescere ulteriormente come gioco e come classifica, prima di affrontare l’ultima parte della stagione".

Una classifica che lo confermerà appena al di fuori della top-100 nonostante il bottino conseguito a New York, perché nelle prossime settimane gli scadranno i punti della vittoria nel challenger francese di Cassis e della finale a Malaga dello scorso anno, ma il peso di questi successi estivi è molto più pesante.