Bergamo – È sempre preoccupante la situazione legata alla sicurezza nella zona della stazione ferroviaria di Bergamo. Nonostante la presenza di più presìdi e maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine nell’area, continuano a ripetersi risse, aggressioni e furti. Ai primi di aprile, tanto per citare uno degli ultimi episodi, alcuni ragazzi hanno aggredito e picchiato altri due giovani, tutti stranieri. Intorno c’erano una trentina di quindicenni, sedicenni, che anziché dividere i contendenti li incitavano. E nessun adulto ha avuto il coraggio di intervenire, tutti osservavano la scena atterriti.
Solo l’arrivo della polizia ha riportato la calma. Sono proprio queste bande di ragazzini, aggressivi, arrabbiati, che sembrano conoscere solo il linguaggio della violenza, a preoccupare maggiormente.
"Tornare a Bergamo la sera è problematico - spiegano alcuni studenti universitari che sono saliti fare avanti e indietro con Milano -. Quando scendi dal treno e devi attraversare piazzale Marconi, pieno di brutta gente. Ci sono poi pomeriggi in cui sono presenti queste gang di ragazzini che urlano, si rincorrono, si picchiano tra di loro, aggrediscono le persone. Qualche volta siamo costretti a fare un lungo giro per evitare di attraversare la piazza, perché non sai cosa può succedere, specie per una ragazza sola".
Il Comune di Bergamo è a conoscenza del problema e alla stazione si trovano i servizi voluti da Palazzo Frizzoni per fronteggiare la situazione di degrado non dal punto di vista repressivo, ma per cercare di portare un aiuto. A piazzale Marconi si trova un camper, un’unità mobile che fa "Drop in", termine inglese che sta a significare un tentativo di inclusione di tutti, anche delle persone più emarginate. Per le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, la situazione non desta particolare allarme. "È tutto sotto controllo", fanno sapere. Gli episodi negativi non arrivano solo dalla stazione ferroviaria di Bergamo, ma anche da quelle di Treviglio e Romano di Lombardia, nella Bassa Bergamasca.