La quiete dopo la tempesta. Dopo il nubifragio di giovedì, la Bergamasca cerca di tornare alla normalità. Ma sono ancora molte le criticità e i disagi, soprattutto in provincia, provocati dal maltempo. I fiumi Serio e Brembo sorvegliati speciali. Diverse le realtà che sono rimaste isolate a causa di frane e smottamenti. In Valle Brembana non sono raggiungibili in auto le località di Catremerio di Brembilla, Pamparato di Zogno e Pradazzo di Costa Serina, per un totale di una sessantina di abitanti. In Valle Imagna, sono off-limits le frazioni di Gromlongo e Barca di Berbenno, per una trentina di abitanti. Restano le criticità a Chignolo di Oneta (i 100 abitanti sono isolati), e a Chignolo di Rota d’Imagna. A Castione della Presolana per una frana una quarantina di persone possono raggiungere le loro case solo a piedi. In Valle Seriana riaperti il ponte nei pressi del presidio Ats di Albino e il ponte romano che collega Nembro alla Tribulina. Frana sulla strada che da Colzate porta alle frazioni di Bondo e Rezzo. A Gazzaniga si è aperto l’asfalto ed è stata chiusa la strada per Orezzo. Altro smottamento a Parre, in località Cassiglio, con una famiglia evacuata e una piccola frana a Onore: chiuse via Castello e Costa Più. Ad Ardesio tre vallette sono esondate in via Locatelli. Intanto a Nembro, dopo una notte di lavoro, i tecnici hanno rimosso e depositato temporaneamente nel parcheggio di un privato i due tralicci che giovedì mattina si erano inclinati verso il fiume Serio. Ieri mattina è stata riaperta la superstrada, chiusa per consentire le operazioni: si passa nella galleria di Montenegrone, in entrambe le direzioni di marcia. Disagi anche nella zona della Valle Cavallina - Laghi (una cascata di di acqua e fango si è riversata nel Sebino per la piena della Valle dei Foppi a Portirone di Parzanica, mentre a Costa Volpino, in località Pizzo, il fiume Oglio ha allagato le strade) e nell’Isola Bergamasca, soprattutto a Bonate Sopra per l’esondazione del torrente Dordo.
Michele Andreucci