FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Bergamo, vigilante accoltellato a morte in via Tiraboschi: il killer si dà alla fuga, caccia all’uomo

Il fatto di sangue nel cuore della città: ucciso Mamadi Tunkara, 36enne addetto alla sicurezza di un supermarket, colpito con con almeno cinque fendenti. Sul posto le Volanti della polizia e le ambulanze. La sindaca Carnevali: “Profondo sgomento”

Il luogo dell'omicidio e una immagine della vittima tratta da Facebook. (ANSA/MICHELE MARAVIGLIA/FACEBOOK)

Il luogo dell'omicidio e una immagine della vittima tratta da Facebook. (ANSA/MICHELE MARAVIGLIA/FACEBOOK)

Bergamo, 3 gennaio 2025 – Accoltellato a morte alle tre e mezza del pomeriggio di oggi nella centralissima via Tiraboschi, zona Porta Nuova, all’interno della galleria coperta del Passaggio Antonio Cividini che al piano terra ospita l’Ovs. La vittima è un uomo di colore di 36 anni, Mamadi Tunkara, originario del Gambia, impiegato come addetto alla sicurezza in un supermarket Carrefour, raggiunto da cinque coltellate. Mamadi era soprannominato affettuosamente Lookman dai colleghi e da chi lo conosceva, per la somiglianza (anche grazie alle treccine) ad Ademola Lookman, il centravanti dell'Atalanta. "Era un bravo ragazzo” raccontano dei suoi conoscenti, sgomenti per la tragedia

L’aggressione 

Secondo una prima ricostruzione Mamadi e il suo aggressore si sarebbero rincorsi per alcuni metri lungo via Tiraboschi. Arrivato all’altezza del passaggio Pierantonio Cividini, la vittima sarebbe stata spintonata dal suo aggressore contro la vetrina di un negozio di parrucchiere. Mamadi è caduto a terra e a quel punto il vigilante è stato raggiunto da alcuni fendenti sferrati con un coltello di grosse dimensioni. L’assassino è poi fuggito in direzione di via Ghislanzoni.

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"Una scena agghiacciante”

Una scena agghiacciante quella che si è presentata agli occhi dei tanti passanti in transito in quel momento. “Abbiamo visto l’omicida schiacciare contro una vetrina il vigilante, come per bloccarlo, e poi sferrargli quattro, cinque fendenti...”.  Sul posto oltre alle Volanti, anche diverse ambulanze. Intervento inutile quello di medici e soccorritori: l’uomo, agonizzante, è spirato poco dopo. I contorni dell’omicidio sono tutti da definire. Ad esempio non è chiaro se la vittima e l’aggressore si conoscessero, se si fossero incontrati altre volte, se tra i due vi fosse qualcosa in sospeso. Elementi che sono al vaglio degli uomini della Mobile della questura di Bergamo, coordinati dal procuratore aggiunto, Maria Cristina Rota, sul posto assieme al pm di turno, Silvia Marchina.

La sindaca Carnevali: “Ferita tutta la comunità”

La sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, ha espresso “profondo sgomento” e "tutta la mia vicinanza e il più sincero cordoglio alla famiglia della vittima, colpita dalla perdita così dolorosa". “La sicurezza e la convivenza civile sono valori fondamentali per Bergamo, e ogni episodio di violenza è una ferita per tutta la nostra comunità. Come Amministrazione, siamo in stretto contatto con le autorità competenti per garantire che la giustizia faccia il suo corso e fornire tutto il supporto più utile insieme al presidio del territorio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini".