REDAZIONE BERGAMO

Appello di Procura, tribunale e avvocati al ministro Nordio: “Più risorse e uomini per Bergamo”

I magistrati del capoluogo orobico lanciano l’allarme: “La grave e persistente carenza di organico sta compromettendo il regolare funzionamento dell’amministrazione”

La Procura di Bergamo è stata al centro delle inchieste sulle morti causate dalla pandemia da Covid

La Procura di Bergamo è stata al centro delle inchieste sulle morti causate dalla pandemia da Covid

Bergamo, 24 dicembre 2024 – Procura, tribunale, avvocati e associazioni forensi di Bergamo si sono unite per inviare al ministro della Giustizia Carlo Nordio un appello perché vengano garantite maggiori risorse a Bergamo e per denunciare "una situazione di grave e persistente carenza di organico che sta compromettendo il regolare funzionamento dell'amministrazione del circondario di Bergamo".

La richiesta

Il documento sottolinea come l'attuale carenza di personale, sia amministrativo che giudiziario, comporti "una progressiva perdita di efficienza del sistema giustizia, con pesanti ripercussioni sui cittadini e le imprese che si affidano al Tribunale per la tutela dei propri diritti". "Sono necessari interventi concreti da parte del Governo e delle istituzioni competenti, tra cui l'immediata copertura dei posti vacanti e un piano strutturale per garantire risorse adeguate nel lungo termine", sottolineano gli autori della lettera.

Il procuratore capo di Bergamo Maurizio Romanelli, che si è insediato a settembre, assieme al procuratore aggiunto Maria Cristina Rota
Il procuratore capo di Bergamo Maurizio Romanelli, che si è insediato a settembre, assieme al procuratore aggiunto Maria Cristina Rota

Coro unanime

L'appello è firmato congiuntamente dal presidente del tribunale di Bergamo, dal presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Bergamo, dal procuratore Maurizio Romanelli e tutte le associazioni forensi territoriali nella persona dei loro e delle loro presidenti. "Si chiede solo che Bergamo venga trattata con l'attenzione e le risorse che merita e su questo punto le associazioni forensi tutte non arretreranno", rileva Barbara Carsana, portavoce delle associazioni.