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Un uomo solo: il sindaco Luigi Mazzucotelli è chiamato agli straordinari
Blello (Bergamo) - Sindaco , operaio, manutentore. Da oggi il primo cittadino di Blello, il paese più piccolo della Bergamasca con i suoi 75 abitanti, sarà costretto a diventare tuttofare. Dal 1° gennaio, infatti, il Comune, caso più unico che raro, non ha più dipendenti: in municipio ci sarà solo il sindaco Luigi Mazzucotelli, che dovrà dividersi e destreggiarsi tra pratiche burocratiche e lavori manuali. Sabato, infatti, si è sciolta la convenzione con il vicino Comune di Berbenno che portava a Blello almeno un impiegato per due ore alla settimana. "L’amministrazione comunale di Berbenno ha deciso di sciogliere la convenzione che avevamo per il servizio di due ore la settimana di un impiegato – spiega il primo cittadino di Blello –. Già prima, in quelle due ore, dovevamo portare a compimento tutte le pratiche. Pratiche che sono le stesse di un Comune di grandi dimensioni, anche se con numeri piccoli, ma quei numeri vanno scritti. Quindi il tempo va speso.Ora cercherò l’accordo con un’altra amministrazione comunale, ma per almeno 6-8 ore alla settimana. Perchè in due ore si riesce a fare veramente poco. Nel frattempo mi arrangerò e cercherò di fare tutto io".
Nel corso dell’ultimo anno, tra gli interventi effettuati, l’amministrazione di Blello ha provveduto a sistemare la mulattiera e la strada di collegamento tra il centro e la chiesa parrocchiale. La mulattiera, un tempo unico collegamento tra il centro del paese, la chiesa e il cimitero, è stata pavimentata con pietra, per la messa in sicurezza. Sono stati poi realizzati i servizi di videosorveglianza e il campo giochi per i bambini. Per ora, inoltre, resta lontana la fusione con il Comune di Val Brembilla o di Berbenno. Se ne parlerà eventualmente tra sei mesi, quando sono in programma le nuove elezioni amministrative. Luigi Mazzucotelli, il sindaco factotum, non sa però se si ricandiderà.
"Tra due anni a Val Brembilla – sottolinea il primo cittadino – termineranno i dieci anni dalla fusione con Gerosa e quindi i 600mila euro di contributo annuale dallo Stato. Solo allora si potrà vedere cosa fare, per il momento il Comune di Val Brembilla non sembra intenzionato a fondersi. Sta aspettando di capire cosa accadrà tra due anni. Per ora, quindi, non ci pensiamo neppure noi. Anche con Berbenno la fusione è per ora difficile, non essendo Comune confinante".
Sempre nella Bergamasca, a Telgate, il sindaco Fabrizio Sala indossò la tuta arancio da operaio per sistemare le strade. Correva l’anno 2018. Il motivo? Con una sola assunzione possibile, l’amministrazione comunale decise di inserire un dipendente all’ufficio tecnico. Tra gli esempi di sindaci tuttofare, chiamati da anni a una battaglia quotidiana tra i servizi da garantire ai cittadini e i bilanci da rispettare dopo i tagli agli enti locali (soprattutto piccoli), c’è anche quello di Michele Bona: cinque anni fa, nel piccolo centro di Cassinetta di Lugagnano, nel Milanese, prese il posto dell’ultimo vigile andato in pensione. Con tanto di blocchetto per le multe perché non può esistere un paese che non abbia il suo piccolo sceriffo.