I segni del nubifragio sono ancora evidenti, come ferite aperte. Lunedì mattina, tra le 3 e le 5, sono caduti nella Bergamasca 80 millimetri di pioggia - quasi mediamente a tutto il mese di settembre - che hanno ingrossato rogge e torrenti, fino a far esondare Nesa (Alzano Lombardo), Gardellone (Torre Boldone), Morla e Tremana in città, provocando ingenti danni a cittadini e esercizi pubblici. Colpite anche la Val Seriana (in particolare Alzano Lombardo e Ranica) e la Val Brembana.
"È stata una giornata drammatica" ha detto, senza giri di parole, la sindaca di Bergamo Elena Carnevali. Il comune, insieme a Torre Boldone e Ponteranica, ha chiesto alla Regione lo stato di emergenza superiore. La bomba d’acqua ha messo in ginocchio diversi quartieri della città, anche a causa dei detriti bloccati da un ponte, che ha fatto esondare Morla e Tremana. Ingenti i danni, ma è presto per fare una stima: si parla di milioni.
Ieri sono proseguite ininterrottamente le operazioni di prosciugamento dei locali interrati da parte dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Gli interventi maggiormente rilevanti in città sono stati effettuati in via Baioni, via XIV Maggio e nel quartiere Loreto: circa 130 quelli già portati a termine, mentre altri sono ancora in corso e vengono smaltiti piano piano. Di supporto nelle operazioni anche la polizia locale di Bergamo, in particolare per la gestione del traffico, mentre sin dalle prime ore della giornata l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile Giacomo Angeloni è stato in sopralluogo nelle zone più colpite. L’obiettivo principale è di svuotare garage e altri locali interrati con l’ausilio di potenti idrovore.
Nel frattempo, per facilitare le operazioni di pulizia, Palazzo Frizzoni e Aprica hanno organizzato una raccolta straordinaria e gratuita di rifiuti ingombranti a bordo strada, attiva nei quartieri di Borgo Santa Caterina, Conca Fiorita, San Colombano, Monterosso, Valtesse, Valverde (critica la situazione delle abitazioni sulla Greenway, anch’essa travolta da acqua e fango), nonché Santa Lucia e Longuelo. Il comune di Bergamo ha individuato 76 posti per far fronte a eventuali richieste di alloggio, soprattutto per persone anziane o disabili.