FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Brembo Super Ski: sì al fallimento, ma si scia fino a marzo

Per la Procura il sindaco Berera agiva come 'ad' della società senza averne titolo

IN ATTIVITÀ Il tribunale di Bergamo ha acconsentito all’esercizio provvisorio per due mesi, come richiesto dalla stessa società

Foppolo, 25 febbraio 2017 - E' arrivata al capolinea, dopo 12 anni, la storia della società Brembo Super Ski con la dichiarazione di fallimento. Il tribunale di Bergamo ha accolto l’istanza depositata giovedì dall’avvocato Enrico Felli per conto della società che gestisce gli impianti di risalita di Foppolo, Valleve e Carona, e ha acconsentito all’esercizio provvisorio dell’attività fino al 31 marzo 2017. Come era stato chiesto dalla stessa srl, che al 75% appartiene al comune di Foppolo, mente le restanti quote sono così ripartite: 15% al comune di Carona, 10% a quello di Valleve, il cui sindaco, Santo Cattaneo, è anche presidente della società.

Il futuro di Brembo Ski e dei suoi creditori, che vantano 19 milioni di euro (a tanto ammonta il debito) è ora nelle mani di tre curatori fallimentari: l’avvocato Anna Maria Angelino, il dottor Alberto Carrara e il collega Federico Clemente. Saranno loro a gestire e soprattutto a vigilare sulla società nel periodo di esercizio provvisorio. Contemporaneamente dovranno essere depositati (il termine fissato dal tribunale è di tre giorni dalla data di comunicazione della sentenza) i bilanci, le scritture contabili e fiscali obbligatorie e l’elenco dei creditori. E allo stesso tempo si procederà ad inventariare tutti i beni. Alla richiesta di fallimento si è associato il pm Gianluigi Dettori che è anche titolare dell’inchiesta per l’incendio doloso alle seggiovie Quarta Baita e Montebello, e per la turbativa d’asta per i lavori alla cabinovia. Il magistrato non si è opposto alla richiesta di esercizio provvisorio, purchè cambiasse completamente gestione. A questo proposito ha depositato una nota della Guardia di finanza sulla base della quale la procura ritiene che l’amministratore delegato della Brembo Ski fosse il sindaco di Foppolo, Giuseppe Berera, anche se non aveva incarichi societari. Fra i debiti della società, ci sono quasi 4,7 milioni di esposizione verso fornitori e quasi 5,3 milioni nei confronti delle banche. I lavoratori vantano crediti per 395mila euro, Ci sono poi i debiti verso i Comuni. Quello di Foppolo vanta crediti per oltre 3 milioni, Valleve per più di 660mila. L’inchiesta della procura in certo senso ha accelerato la fine di Brembo Ski. Le persone indagate sono finora sei.

Intanto ieri 20 primi cittadini dei comuni della Valle Brembana hanno definito «pretestuosa» la richiesta di dimissioni dei sindaci di Foppolo e Valleve, Giuseppe Berera e Santo Cattaneo, avanzata sabato dal Pd per la gestione di Brembo Super Ski. «La società – scrivono – non risulta assegnataria di alcun finanziamento del Consorzio Bim (bacino imbrifero montano); le risorse stanziate sono a favore del comune di Foppolo che ha deciso di impegnarle per l’appalto della nuova cabinovia e non per la sistemazione dei vecchi impianti. Nel mese di ottobre del 2016, inoltre, il Bim ha erogato oltre 156 mila euro, i restanti 593mila euro, sono tuttora nella disponibilità del Bim».

Francesco Donadoni