Operazione antibracconaggio della Polizia provinciale di Bergamo, grazie alla segnalazione dei volontari dell’associazione Cabs organizzazione che opera in ambito internazionale per il contrasto del bracconaggio agli uccelli selvatici, che aveva segnalato una attività illecita a Mozzanica. Vicino a un appezzamento di terreno coltivato a granoturco è stato notato un capanno e grazie alla termocamera individuato l’autore dell’attività illecita: un cacciatore residente nella bassa Valle Seriana a cui sono stati contestati il reato di uccellagione. Il capanno individuato, una sorta di deposito degli uccelli, apparteneva a un suo parente. Durante le perquisizioni delle abitazioni delle due persone sono stati trovati in uno scantinato 60 richiami vivi appartenenti a specie pregiate. Nel garage scovate altre 4 grandi reti con relativi pali telescopici, 7 richiami acustici, 13 fucili e armi comuni da sparo di cui 6 non adeguatamente custodite: due fucili non risultavano denunciati. F.D.
CronacaCacciatore denunciato. Specie protette catturate con reti e richiami