
Infortunio mortale a Calcinate
Bergamo, 15 agosto 2019 - Ha perso la vita dopo essere rimasto schiacciato tra la pedana e una ruota durante la manutenzione. Una vigilia di Ferragosto macchiata di sangue che allunga, purtroppo, la lista degli incidenti mortali sul lavoro. La vittima è un 29enne, Lorenzo Bano, residente a Cortenuova, nella Bassa, in via Galeazzi. Era dipendente della ditta Gb trasporti di Calcinate, che ha la gestione dell’officina di riparazione e manutenzione della Italtrans, in via Ninola, nella zona industriale del Comune dove è avvenuto il tragico incidente.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, in accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Bergamo, il 29enne in quel momento era impegnato nella riparazione di un “soffione” (sospensione pneumatica della motrice del camion in manutenzione). Il giovane era tra la ruota della motrice e il pianale della stessa. Ad un certo punto, per cause ancora da chiarire, durante la manutenzione sarebbe venuta meno la pressione che teneva sollevato il pianale che ha schiacciato il lavoratore. Gli altri colleghi si sono subito resi conto della gravità della situazione e hanno allertato il 118. Sul posto la centrale operativa ha inviato l’automedica, l’ambulanza della Croce rossa di Urgnano e nel frattempo è stato richiesto anche l’intervento dell’elicottero. Ma quando il personale sanitario ha raggiunto il luogo dove è avvenuto l’incidente, la condizioni del giovane erano critiche. A nulla è servito il tentativo dei medici di strapparlo alla morte. Il camion è stato posto sotto sequestro e ora sarà l’indagine a far piena luce da parte dei carabinieri e dei tecnici dell’Ats di Bergamo.
Saranno ascoltati anche i colleghi e verificato se sono state adottate tutte le procedure. Non è escluso che il pm di turno, Emanuele Marchisio, disponga l’autopsia. Solo una settimana fa, giovedì 8 agosto, un giovane muratore di Romano di Lombardia, Alessandro Vezzoli, di 28 anni, ha perso la vita in cantiere a Milano. Il giovane era stato colpito alla testa da un tondino mentre stava lavorando al sesto piano interrato di un garage. Ricoverato in codice rosso all’ospedale milanese Niguarda, per il 28enne non c’è stato nulla da fare per strapparlo alla morte. «L’unico dato che tragicamente ci tocca contare in positivo sono gli infortuni sul lavoro», avevano dichiarato i sindacati Cisl, Cgil e Uil alla notizia dell’ennesimo incidente. «Il presidente Attilio Fontana e l’intera Giunta regionale esprimono cordoglio e vicinanza ai familiari» la nota di Regione Lombardia.