Calcio (Bergamo) – I carabinieri hanno sottoposto un 49enne italiano al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre e della sorella, divieto di dimora nel comune di Calcio e contestuale allontanamento dalla casa familiare.
La misura cautelare è scaturita a seguito delle indagini condotte dai militari della stazione di Calcio che avevano raccolto la
enuncia della sorella del 49enne. Da accertamenti è emerso che erano circa tre anni e mezzo che l’uomo, soprattutto quando si trovava in stato di alterazione per abuso di alcol, si rendeva protagonista di violenze psicologiche consistenti in continue minacce e offese nei confronti della madre 77enne e della sorella di 54 anni. Il culmine nel mese di luglio scorso in cui c’era stata una vera e propria escalation della violenza, soprattutto psicologica, ai danni della madre e della sorella.
Gli elementi di prova raccolti consentivano al gip di emettere il provvedimento cautelare a carico dell’uomo, imponendo all’aggressore di allontanarsi dalla casa familiare, di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla madre e dalla sorella, mantenendosi ad una distanza di almeno cinquecento metri da loro. Inoltre, stante il suo rifiuto di indossare il ‘braccialetto elettronico’, gli è stata applicata anche la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Calcio.