
Cascina Italia
Bergamo, 14 luglio 2015 - Da precari a lavoratori a tempo indeterminato: succede a Cascina Italia Spa, azienda di Spirano specializzata nella produzione di uova e prodotti derivati. L’intesa, siglata tra Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Cascina Italia, assistita da un funzionario di Confindustria di Bergamo, riguarda 35 lavoratori in somministrazione, che verranno assunti direttamente dall’azienda. Per questi dipendenti sarà mantenuto il corretto livello di inquadramento previsto dal contratto nazionale di lavoro dell’Industria alimentare e verrà garantito il livello salariale acquisito. «L’accordo sottoscritto è il risultato di un confronto con i lavoratori somministrati e di buone relazioni sindacali con l’azienda – hanno commentato i sindacalisti Giuseppe Errico e Lorenzo Agazzi – Costituisce un risultato importante per i lavoratori che ottengono una stabilità occupazionale che consente loro di guardare al futuro con maggiore tranquillità. Quello siglato venerdì è un accordo che non aumenta i numeri in organico, ma consolida posizioni precarie e migliora le condizioni di vita dei lavoratori».
Soddisfatto dell’accordo raggiunto anche il ragionier Battista Moretti, consigliere di amministrazione di Cascina Italia, che ha seguito passo dopo passo le trattative per il raggiungimento di questo importante accordo, significativo anche per chi era già dipendente a tempo indeterminato di Cascina Italia, perché dà fiducia nel futuro dell’azienda. «L’azienda in questa fase ha dimostrato grande serietà – chiosa Guido Fratta della Felsa-Cisl – e un efficace lavoro di squadra con i colleghi della Cgil ci ha consentito di realizzare un obiettivo importante. » Elena Deponti della segreteria Flai-Cgil, che segue i rapporti sindacali con l’azienda, aggiunge: «Il buon lavoro svolto dimostra che le buone relazioni fra la categoria degli alimentaristi e quella dei somministrati consentono di migliorare la qualità dei rapporti di lavoro e delle relazioni sindacali».