REDAZIONE BERGAMO

Casazza: chiuso il Rosy Bar. Sotto il suo porticato è stato ucciso Mykola Ivasiuk

Il provvedimento di stop all’attività durerà 30 giorni. Si cerca ancora il secondo aggressore

Il Rosy Bar; nel tondo, Mykola Ivasiuk

Il Rosy Bar; nel tondo, Mykola Ivasiuk

Casazza, 22 agosto 2024 – “Ero dietro al bancone, non mi sono accorto di nulla”. Così ha risposto agli investigatori la titolare del Rosy Bar, il locale al di fuori del quale ha trovato la morte Mykola Ivasiuk, il romeno di 38 anni ucciso a botte lunedì scorso da due persone, una delle quali è ancora latitante. 

Reticente? Oppure sincera? Chissà. Di certo non è la prima volta che il locale è teatro di episodi violenti oppure luogo di ritrovo per elementi poco raccomandabili. Da qui la richiesta da parte dei carabinieri di Clusone, a cui ha dato seguito la questura di Bergamo, di chiusura dall’attività per un mese. Un provvedimento che rappresenta una replica di quanto accadde nel gennaio del 2022, quando il bar fu chiuso per dieci giorni, dopo che erano stati trovati al suo interno alcune persone note alle forze dell’ordine.

Si continua a cercare, intanto, il 32enne marocchino accusato di aver colpito Ivasiuk insieme a un calabrese 29enne, già arrestato. Tutti i protagonisti della vicenda sono avventori abituali del bar. La lite che è sfociata poi nel pestaggio fatale a Mykola sarebbe scoppiata sotto il porticato del Rosy.