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Giallo a Clusone: auto brucia in strada, nell’abitacolo trovato un cadavere

Indagini dei carabinieri in corso, dopo la chiamata dei vigili del fuoco che hanno fatto la macabra scoperta: sul posto c’è anche il procuratore Maurizio Romanelli. Identità da accertare, non si esclude alcuna pista

I carabinieri impegnati nei rilievi a Clusone: dentro l'auto c'era un corpo carbonizzato (Ansa)

I carabinieri impegnati nei rilievi a Clusone: dentro l'auto c'era un corpo carbonizzato (Ansa)

Clusone, 7 aprile 2025 – Macabra scoperta nelle prime ore di questa giornata, lunedì 7 aprile, da parte dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo. I pompieri, chiamati da un passante che si era accorto di un’auto che bruciava lungo via Brescia, dopo aver domato le fiamme, hanno scoperto all’interno dell’abitacolo un cadavere carbonizzato.

L’intervento

L’allarme è scattato verso le 3 di notte. Un testimone ha telefonato al centralino dei vigili del fuoco, segnalando una vettura avvolta dalle fiamme in via Brescia, la strada che dalla cittadina della Val Seriana, nota anche località di villeggiatura, porta a San Lorenzo di Rovetta, altro centro di mezza montagna dell’alta valle. La squadra si è precipitata sul posto, trovando l’auto che ancora bruciava. 

I rilievi sul luogo del ritrovamento del cadavere (De Pascale)
I rilievi sul luogo del ritrovamento del cadavere (De Pascale)

Dopo aver lavorato d’idranti, una volta spente le fiamme, i pompieri si sono avvicinati all’auto, con l’intento di metterla in sicurezza e spostarla dalla strada. Subito, però, si sono accorti della figura umana che si trovava all’interno dell’abitacolo. Il corpo è praticamente del tutto bruciato: difficile addirittura capire se si tratti dei resti di un uomo o di una donna, figuriamoci fare ipotesi sull’età o sull’identità.

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Gli accertamenti

Nell’operazione, a questo punto, sono stati coinvolti anche i soccorritori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso e i carabinieri di Clusone, ai quali toccano gli accertamenti sull’accaduto. Per consentire i rilievi è stata chiusa la strada, con qualche ripercussione sul traffico. Successivamente sono stati chiamati i vigili del fuoco del nucleo investigativo, specializzati in analisi di veicoli bruciati.

Gli investigatori lavorano a 360°, senza escludere alcuna pista. Primo obiettivo è dare un nome e un cognome al corpo custodito nell’auto: si stanno vagliando eventuali denunce relative a persone scomparse nella zona, anche se – per quanto si sa al momento – il morto (o la morta) avrebbe potuto risiedere anche in altre aree.  

Il tettuccio dell'auto, probabilmente proiettato verso l'alto dopo uno scoppio (Ansa)
Il tettuccio dell'auto, probabilmente proiettato verso l'alto dopo uno scoppio (Ansa)

Sul posto è giunto anche il procuratore di Bergamo Maurizio Romanelli. Secondo i primi accertamenti l’auto bruciata sarebbe un’Audi station wagon, probabilmente un’A4. Si abbozza anche una prima, possibile dinamica dell’episodio: l’auto potrebbe aver preso fuoco mentre procedeva lungo la strada, finendo poi per schiantarsi contro un muretto in curva. A un centinaio di metri dalla vettura è stato trovato il tettuccio, forse “saltato” dopo uno scoppio.