BLEVIO (Como)
Com’è accaduto più volte nel corso degli ultimi anni a Blevio, sul lago di Como, le piogge intense hanno provocato il distacco di un fiume di fango e detriti che dalle vallette in quota è sceso fino al paese, finendo per paralizzare la statale Lariana che collega il capoluogo con Bellagio. A mettere a soqquadro il paese è stato, ancora una volta, il torrente Pertus che normalmente è poco più di un rigagnolo, ma nel corso del fine settimana si è gonfiato a dismisura fino a rompere gli argini. A subire i danni più gravi le frazioni di Capovico e Girola, già messe in ginocchio dall’esondazione del Pertus l’anno scorso e quello prima ancora. Per fortuna l’ondata di fango e detriti che ha invaso le strade, i garage e i primi piani delle abitazioni all’alba di ieri non ha provocato danni alle persone, anche se un automobilista in transito lungo la statale Lariana ha rischiato di venire travolto ed è riuscito a passare appena in tempo. Per tutta la giornata di ieri le squadre dei vigili del fuoco di Como e di diverse stazioni della provincia hanno lavorato, insieme ai volontari della Protezione civile, per riaprire la strada, ma la pioggia battente e la mole di materiale che si è abbattuto non hanno consentito di completare le operazioni di messa in sicurezza. Nella giornata di oggi è previsto un sopralluogo da parte dei tecnici di Regione Lombardia per decidere i tempi di riapertura della strada.
"Fino a quando non saranno completate le opere sul territorio la situazione non cambierà - spiega il sindaco di Blevio, Alberto Trabucchi – Gli interventi di messa in sicurezza erano già iniziati, ma si tratta di lavori lunghi. Adesso ci concentreremo sulla rimozione dei nuovi detriti, la sistemazione degli argini".
Ro.Can.