MILLA PRANDELLI
Cronaca

Colpito da un getto d’acido. Operaio ustionato al volto

Il 36enne dell’Est Europa stringeva una tubatura vicino a un’autobotte. All’improvviso alla Colormec è stato preso in pieno da uno schizzo corrosivo .

Colpito da un getto d’acido. Operaio ustionato al volto

L’eliambulanza con i vigili del fuoco ha trasportato il ferito ai Civili di Brescia

Ancora un incidente sul lavoro nel Bresciano. Ieri intorno alle 17 a Rudiano un operaio di 36 anni è rimasto ustionato al volto nell’azienda Colormec di via Lavoro e Industria che si occupa anche di ossicolorazione dell’alluminio ed è attiva in vari settori tra cui l’automotive, l’edilizia, l’arredamento e l’elettronico. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, l’operaio stava lavorando in prossimità di un’autobotte. Stava stringendo una tubatura.

Per motivi da chiarire il lavoratore, originario dell’Est Europa, è stato investito da un getto di acido solforico che gli ha provocato scottature al volto, al collo e agli arti superiori. L’allarme è stato dato immediatamente da chi si trovava in azienda. I colleghi hanno allertato il numero unico per le emergenze 112. La centrale operativa di Brescia, che ha contattato la Soreu Alpina a Bergamo, ha inviato sul posto un’ambulanza, un’automedica e l’elicottero da Bergamo, che ha poi condotto il ferito agli Spedali Civili di Brescia, dove è stato ricoverato dopo l’immediato accesso al Pronto soccorso. Secondo quanto appreso, non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto c’erano anche i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Chiari.

È il secondo infortunio sul lavoro in pochi giorni. L’ultimo in ordine di tempo, fortunatamente senza gravi conseguenze per le due persone coinvolte, ha avuto come teatro il termogeneratore di Brescia, dove un operaio di 19 anni e uno di 50 sono stati colpiti da una trave. Nessuno dei due ha riportato ferite importanti.

Questa domenica anche nel Bresciano si è svolta la 74esima Giornata dell’Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati sul Lavoro, quest’anno celebrata a Rezzato. Il presidente di Anmil Brescia Roberto Valentini ha fornito i dati relativi alle morti e infortuni sul lavoro nella provincia della Leonessa. Da inizio del 2024 a oggi sono in aumento rispetto al 2023.

Se lo scorso anno in 12 mesi si sono contate 19 morti bianche, nei primi 7 mesi del 2024 sono già 22. Le denunce di infortunio sono passate da 9.189 a 9.276 e le malattie professionali da 511 a 530. Brescia si colloca al secondo posto per numero di decessi e di infortuni, dopo Milano. Si calcola che il 2,6% di tutte le denunce a livello italiano arrivino da Brescia e provincia.