FABRIZIO CARCANO
Cronaca

Come è bella la nuova Dea . Godfrey e Zaniolo colpi dell’estate

L’ex Roma in cerca di rilancio: "Non vedo l’ora di iniziare". Serve un esterno: il ritorno di Gosens è la soluzione

Come è bella la nuova Dea . Godfrey e Zaniolo colpi dell’estate

Come è bella la nuova Dea . Godfrey e Zaniolo colpi dell’estate

"Non vedo l’ora di iniziare, sono onorato di essere qui".

Niccolò Zaniolo scalpita per cominciare la sua avventura con l’Atalanta, come ha spiegato nelle sue prime parole da nerazzurro affidate ai social.

Ieri l’attaccante ligure classe ‘99 ha firmato insieme a Luca Percassi, il contratto che lo legherà fino al 2029 alla Dea.

Operazione complessiva, a regime, considerando anche i bonus futuri, che arriverà oltre i 23 milioni ha fatto sapere il Galatasaray, rendendo pubbliche le cifre del trasferimento del giocatore.

Acquisto importante per l’Atalanta, il secondo dopo il 26enne difensore inglese Godfrey, acquistato la settimana scorsa dall’Everton per 10 milioni, senza dimenticare il riscatto definitivo di De Ketelaere dal Milan, sempre per 23 milioni più bonus. Un mercato importante per la Dea, con investimenti ingenti, e non è ancora finita: per completare l’organico mancano ancora un difensore centrale da alternare a Hien e un esterno a sinistra (resta l’ipotesi del ritorno di Robin Gosens che ieri ha compiuto 30 anni) che faccia da riserva a Ruggeri.

Servirà poi un mediano per la panchina al posto di Adopo in uscita: il nome più gettonato resta quello del 24enne Marco Brescianini, ragazzo a km zero, nato a Calcinate, ma cresciuto ad Erbusco, poi transitato nel settore giovanile del Milan fino al debutto in prima squadra, quindi i vari prestiti fino alla cessione ai ciociari con cui ha fatto bene in A. Intanto sul fronte cessioni si sta perfezionando la vendita di Caleb Okoli al Leicester per 15 milioni.

Il 23enne centrale vicentino di origine nigeriana, prodotto del settore giovanile nerazzurro, sarà il quarto ‘canterano’ cresciuto sui campetti di Zingonia a trasferirsi in Premier League negli ultimi quattro anni: nel 2020 il 18enne ivoriano Amad Diallo era stato ceduto allo United per 40 milioni, nel 2021 il 21enne Dejan Kulusevski era approdato (dalla Juventus) al Tottenham, lo scorso anno il 24enne attaccante ivoriano Emmanuel Latte Lath era andato al Middlesbrough.

Quattro ragazzi più o meno della stessa nidiata (1999-2002) tutti da Zingonia alla Premier League, a premiare il lavoro di un ‘vivaio-sforna talenti’: sempre di quella generazione oggi Barrow e Ibanez sono in Arabia, Guth in Olanda, Colley in Svizzera, senza contare i vari Cambiaghi, Piccoli, Cittadini e Zortea protagonista nella nostra serie A e ovviamente Carnesecchi, Scalvini e Ruggeri, oggi pilastri della Dea.

Una ’’generazione di fenomeni’’ che ha vinto gli scudetti primavera 2019 e 2020 e adesso porta in giro per l’Europa il nome dell’Atalanta nei principali campionati professionistici.