FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Incidente in auto, condannato il calciatore Cristiano Del Grosso

Era ubriaco alla guida quando si schiantò

Cristiano Del Grosso

Bergamo, 11 aprile 2019 - E' stato condannato a un anno e un mese (e al pagamento dell’ammenda di 4.500 euro) il calciatore Cristiano Del Grosso, 35 anni, difensore (all’epoca dei fatti dell’Atalanta, poi finito in prestito al Bari, e attualmente in forza al Pescara, squadra che milita in serie B) che il mattino del 14 dicembre 2015 si era schiantato con l’auto contro un albero in viale Giulio Cesare, vicino allo stadio. 

Era alla guida di una Fiat 500, di proprietà di una società di noleggio. Aveva un tasso alcolico tre volte superiore al consentito, come era emerso dall’esame del sangue cui era stato sottoposto (test eseguiti nel laboratorio di medicina legale dell’ospedale di Desio e poi inviati al Papa Giovanni XXIII). Nell’incidente Del Grosso aveva riportato una lunga serie di lesioni (frattura pluri-frammentaria del setto nasale per cui era stato operato, traumi facciali e a due costole): era stato dimesso dall’ospedale il 21 dicembre con una prognosi di 90 giorni, e costretto all’uso del collare. All'inizio la dinamica era apparsa poco comprensibile, considerato che il calciatore, dopo aver sbandato con l’auto mentre percorreva il lungo stradone vicino allo stadio, era finito sulla corsia opposta per poi schiantarsi contro uno dei tanti platani che costeggiano la carreggiata. Dinamica apparsa più chiara dopo gli esami.

Ora la sentenza (giudice Gaetano Buonfrate). Il difensore di Del Grosso, l’avvocato Federico Pedersoli, ha commentato: «Farò sicuramente appello». Il legale contesta il fatto che al suo assistito all’epoca era stato prelevato il sangue senza il suo consenso e senza aver nominato un difensore, e per questo motivo fu un atto inutilizzabile. Ed era ubriaco, con un tasso alcolemico sei volte superiore il limite anche il 40enne, italiano, con precedenti, arrestato su ordine di carcerazione. L’uomo da tempo era in affidamento in prova ai Servizi sociali a causa dei problemi di tossicodipendenza. A causa appunto della sua condizione di dipendenza, stava scontando la pena per reati vari in una comunità di Pontirolo Nuovo. Nonostante fosse in affidamento in prova il 40enne, violando le prescrizioni, ha provocato un incidente stradale con feriti. Il Tribunale di sorveglianza di Brescia ha quindi revocato l’affidamento ai Servizi sociali disponendo a carico del 40enne il trasferimento in carcere.