"Ma perché?". Questa la domanda che riecheggia ancora tra la cooperativa, le famiglie delle persone con disabilità e la comunità locale dopo il furto al bar Co.Ge.S.Sport – non solo bar di Gavardo. Lunedì mattina, all’apertura della struttura, l’amara scoperta: qualcuno si è introdotto nel bar nella notte tra domenica e lunedì.
Il bilancio conta il danneggiamento di una delle due porte di accesso, oltre al furto del ricavato di una raccolta fondi di cui Co.Ge.S.S.si sta facendo promotrice per Santa Lucia, in collaborazione con il Fondo Autisminsieme. "Non è tanto il danno economico, quanto la delusione e l’amarezza – commenta Alessandra Bruscolini, direttrice Co.Ge.S.S. – che lasciano un senso di avvilimento diffuso".
Il bar Co.Ge.S.Sport di Gavardo è una delle quattro sedi dove prende vita il progetto Labis, il primo laboratorio sperimentale di inclusione sociale presente in Valle Sabbia.
"Nel progetto abbiamo 15 persone con disabilità: la nostra è un attività di inserimento lavorativo ed inclusione sociale. Per qualcuno significa imparare un lavoro, per altri è un’opportunità per stare in mezzo alle persone. Quanto è accaduto sembra voler dare uno schiaffo a ciò che facciamo e ci delude". Al vaglio delle forze dell’ordine, le immagini delle videocamere di sorveglianza. Domani il bar riaprirà. "La speranza è che da un gesto come questo, carico di dolore, possa nascere una nuova consapevolezza: essere comunità inclusiva è una scelta quotidiana".