Bergamo, 10 gennaio 2025 – Nel cortile del carcere di notte “piovono” droga e smartphone.
Due confezioni contenenti alcuni telefoni cellulari con sim e caricatori per le batterie, oltre ad alcune decine di grammi di stupefacenti, sono stati ritrovati e sequestrati dalla polizia penitenziaria appena dentro le mura di cinta del carcere Don Fausto Resmini di Bergamo, in via Gleno. Il ritrovamento risale a mercoledì, ma si è saputo solo oggi.
L'area dove sono stati fatti cadere gli oggetti ospitano gli spazi all'aperto della casa circondariale, dove i detenuti svolgono attività ludica o sportiva. Stando alle prime ricostruzioni, sembra che i due contenitori siano stati lanciati dal perimetro esterno del carcere a notte fonda.
Al vaglio le riprese delle telecamere di videosorveglianza, per cercare di risalire agli autori, ma anche di capire a chi fossero destinati telefoni e droga. Uno dei due sacchetti, che potrebbero essere stati lanciati a mano e non, com'era accaduto lo scorso aprile, tramite l'utilizzo di droni, è rimasto sul muro di cinta, mentre l'altro è atterrato in una zona dove passano i detenuti durante gli spostamenti.