
Sara Centelleghe uccisa da Jashandeep Badhan
Costa Volpino (Bergamo) – Si sono chiuse le indagini per l’omicidio di Sara Centelleghe, la studentessa di 18 anni uccisa con sessantasette colpi di forbice al volto, al cuoio capelluto, al collo. Un delitto avvenuto nella tarda serata del 26 ottobre scorso, nell’abitazione dove la vittima viveva con la madre, in via Nazionale, a Costa Volpino, nella Bergamasca. In carcere a Pavia Jashandeep Badhan, origini indiane, 20 anni, elettricista: venne subito arrestato.
Le aggravanti
Oltre all’omicidio, il pm gli contesta l’aggravante di aver commesso il fatto a scopo di rapina; di aver agito con crudeltà (anche per via del numero dei colpi inferti), di aver agito di notte, e di aver profittato di circostanze, luogo e tempo tali da ostacolare la difesa. Aggravanti da ergastolo.
L’incursione
Sara Centelleghe frequentava la classe quinta del liceo Piana di Lovere con indirizzo umanistico. I suoi compagni avevano organizzato per lei la festa di compleanno. Quella sera l’imputato si era introdotto nell’abitazione della vittima perché era convinto di trovare hashish custodito da una amica comune di Sara e dell’imputato che quella sera era ospite a casa della vittima.
Le manette
Aveva poi fatto ritorno nella sua abitazione, a pochi metri da quella della ragazza uccisa e qui è stato raggiunto la mattina successiva a quella dell’omicidio dai carabinieri che lo avevano arrestato dopo aver ascoltato varie testimonianze. Il giovane di origine indiana, figli di genitori bene inseriti nel contesto locale, confessò il delitto senza mai sapere spiegare il reale motivo di un gesto così violento. Venne sorpreso dalla vittima, nella sua camera, mentre frugava in una borsa alla ricerca della droga – così ricostruirono gli inquirenti – e da lì la lite e la colluttazione costata la vita alla giovane.