LUCA CALO'
Cronaca

L’effetto pandemia sul mercato immobiliare

Aumenta la disponibilità di appartamenti, tra i quali molti appartenuti ad anziani deceduti per Covid. Contrazione degli affitti

Oscar Fusini è il presidente di Ascom Confcommercio Bergamo

Bergamo, 11 dicembre 2020 - La pandemia influisce anche sul mercato immobiliare nella Bergamasca. Era facilmente prevedibile, ma è interessante vedere in che modo è cambiato e cambierà sia in termini di domanda che di offerta. Una chiave di lettura, corredata da dati e opinioni di esperti del settore, è data dall’edizione 2020 del Listino degli immobili di città e provincia realizzato dalla Federazione italiana mediatori e agenti d’affari aderente ad Ascom Confocommercio. Tre gli elementi principali che emergono: la contrazione degli affitti in città; una maggiore richiesta di metrature più generose per l’acquisto della casa e l’aumento dell’offerta, dovuta all’entrata sul mercato delle case appartenute ai tanti anziani deceduti a causa del Covid.

Capitolo affitti: in città sono diminuiti del 3% dopo anni di crescita legata al turismo. E proprio la mancanza dei turisti ha determinato la flessione rispetto allo scorso anno. Sostanzialmente invariati i prezzi (-0,8%). Capitolo comprevendite: nell’acquisto della casa, la scelta si orienta verso metrature più generose: cresce del +9% la richiesta di abitazioni dai 70 metri quadri ai 125 mq. Sempre più ambiti terrazzi vivibili o giardini (si rileva una crescita tra il 12 e il 15% delle richieste); in cima alla lista dei desideri doppi o tripli servizi e torna in auge lo “studiolo“ da destinare a smart working, didattica a distanza o hobby. "La domanda – spiega il direttore di Ascom Confcommercio, Oscar Fusini – è stata indubbiamente modificata dalla pandemia, che ora è incentrata su una maggiore vivibilità ed efficienza dell’abitazione". Gli incentivi per la ristrutturazione rappresentano un’opportunità interessante e, ferme le quotazioni del nuovo in classe energetica elevata, la scelta ricade su immobili anche datati, ma con spazi e metrature più ampie, sia per investimenti che per ristrutturazioni prime case. L’offerta sul mercato è aumentata, anche purtroppo per effetto eredità di morti da Covid-19 sia in città che in provincia e l’interesse alla compravendita è alto sia in città che nell’hinterland. I prezzi sono stabili e in ripresa in centro (+1,8% nel centralissimo) e in provincia (+0,8%): si risveglia la domanda nei centri maggiori (+1,2%) e nei paesi a ridosso della città.