Fiorano al Serio (Bergamo), 6 dicembre 2020 - Il territorio comunale è il meno esteso della Lombardia e il terzo più piccolo d’Italia: centottanta ettari, poco più di 1 chilometro quadrato. Il confine con i paesi limitrofi è costituito da strade "condivise", tanto che basta spostarsi di marciapiede per sconfinare. Ci sono famiglie che abitano nelle stessa via ma in comuni diversi, frutto di una densità abitativa che in provincia di Bergamo è seconda sola a quella del capoluogo.
Siamo a Fiorano al Serio – nel bel mezzo della Valle Seriana – dove ci sarebbero tutte le carte in regola per sentirsi "uno dei quei piccoli comuni" penalizzati dall’ultimo decreto governativo. Il Dpcm del 4 dicembre infatti impedisce gli spostamenti anche tra territori comunali sotto Natale con la conseguente impossibilità per alcune famiglie, che magari abitano a pochi chilometri di distanza, di passare le feste insieme. Anche a livello istituzionale si è gridato all’iniquità, perchè non si potrebbero paragonare i 1287 chilometri quadrati di Roma (più o meno la metà di tutta la provincia di Bergamo) con il solo chilometro quadrato di Fiorano, per esempio. E poi, hanno detto altri, Natale è sempre Natale...
Eppure proprio a Fiorano non si sentono per niente penalizzati. "Devo dire che nessuna delle limitazioni che si sono succedute dalla scorsa primavera ha suscitato più di tanta insofferenza tra miei concittadini – dice il sindaco Andrea Bolandrina – e vale la stessa cosa per quest’ultimo provvedimento. Io personalmente mi aspettavo qualche allentamento per ristoranti e bar ma non mi sento di dire che il Governo abbia preso una decisione sbagliata". Le parole del sindaco sono dettate, diciamo così, dai numeri. Nei primi otto mesi di quest’anno a Fiorano i decessi sono aumentati del 157% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da 21 a 54. Solo Nembro, a livello nazionale, ha avuto un incremento superiore.
"In tutta la Valle Seriana il virus ha picchiato duro – riprende il sindaco – sono cose che non si dimenticano. Tra la gente c’è molta consapevolezza sull’importanza delle misure anti contagio e tutti i provvedimenti, anche quelli che abbiamo preso come Comune, sono stati vissuti come un atto dovuto dalla maggior parte dei cittadini". Sotto Natale i controlli ci saranno ma il sindaco non ha intenzione di firmare ordinanze specifiche nonostante, come ricordato in precedenza, ci siano delle situazioni al limite in tema di sconfinamenti. Il centro abitato di Fiorano è stretto tra i comuni di Gazzaniga e Vertova. Con quest’ultimo ci sono addirittura quattro strade condivise che segnano il confine. La parrocchia di San Bernardino, per esempio, ha la chiesa nel territorio di Vertova e l’oratorio a Fiorano. "Mi rendo conto che una cosa è capire i provvedimenti e un’altra è accettarli – sottolinea ancora il sindaco di Fiorano – ma qui è una questione di scelte e in questi mesi abbiamo imparato che la salute pubblica è più importante".