
Ci vorranno 45 giorni prima che la viabilità lungo la strada provinciale 49bis venga ripristinata. La Provincia di Bergamo ha infatti comunicato che sono iniziati i lavori di ripristino per rimuovere i detriti franati martedì in corrispondenza dell’ultimo tornante che porta all’abitato di Valgoglio, lasciando isolate 380 persona. L’intervento, per il quale l’ente di via Tasso ha investito 250 mila euro, è stato affidato alla ditta bresciana LCP Funi srl di Angolo Terme. Occorre ricordare che la Regione Lombardia si è resa subito disponibile a sostenere il comune nei costi connessi al pronto intervento per la procedura d’urgenza. L’obiettivo è rendere transitabile una strada alternativa tra la frazione Colarete, nel comune di Valgoglio, e il fondovalle. Lo comunica l’assessorato al Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia Pietro Foroni. La cifra è ancora da quantificare, oscilla tra i 60 e gli 80mila euro.
L’evento franoso ha causato l’interruzione della Sp 49 bis tra la frazione Colarete e Valgoglio rendendo l’abitato irraggiungibile. Sul posto si è subito attivato il tecnico dell’Ufficio territoriale regionale che ha effettuato un sopralluogo per valutare gli interventi immediati di ripristino della viabilità. La situazione è costantemente monitorata dagli uffici competenti, per favorire un rapido intervento di supporto alla popolazione e togliere al più presto la frazione dall’isolamento. La prima cosa e` stata quella di creare un passaggio che consente, già da giovedì, il transito dei mezzi di emergenza. "Ci siamo presi fin da subito l’impegno di stanziare i fondi necessari per ripristinare la strada e mettere fine all’isolamento di Valgoglio, dandoci come priorità lo sgombero del materiale per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, cosa che abbiamo portato a termine – spiega il consigliere delegato alla Viabilita` Mauro Bonomelli -. Siamo soddisfatti di poter dare una risposta immediata a questa emergenza, per garantire una soluzione del problema in tempi brevi e limitare al massimo i disagi ai residenti". In totale Nel complesso sono franati circa 300 metri cubi di rocce e altrettanto materiale instabile e` presente sul versante, stando a quanto accertato in un primo sopralluogo effettuato nella tarda mattinata di martedì.
Per poter portare a termine l’intervento, quindi, non soltanto sarà necessario smaltire i detriti franati, ma anche alleggerire il fronte della frana che non è ancora collassato sulla strada, chiodare quello che si è stabilizzato e rivestirlo con una rete metallica e, infine, posizionare una barriera paramassi. Il programma dei lavori e` stato definito lo scorso 27 aprile, durante un incontro convocato dal comune di Valgoglio con prefettura, Regione Lombardia, Provincia, forze dell’ordine, vigili del fuoco e Croce rossa. Queste, in sintesi, le operazioni per il rispristino della viabilità. Rimozione del fronte di frana non ancora collassato, formazione di adeguata barriera paramassi, rimozione e smaltimento dei detriti generati dal movimento franoso e dai successivi interventi di alleggerimento e infine ripristino viabilità. F.D.