FRANCESCO SARUBBI
Cronaca

Da miniera a discarica. Sequestrata maxi area occupata abusivamente

In Alta Valle Seriana il blitz dei Forestali ha posto fine allo scempio. Due imprese di costruzioni l’avrebbero utilizzata illecitamente.

L’area di 10mila metri quadrati era stata trasformata da anni in un deposito di rifiuti, anche pericolosi, da due aziende. I terreni sono di proprietà dello Stato e confinano con il parco regionale delle Orobie Bergamsche

L’area di 10mila metri quadrati era stata trasformata da anni in un deposito di rifiuti, anche pericolosi, da due aziende. I terreni sono di proprietà dello Stato e confinano con il parco regionale delle Orobie Bergamsche

Sequestrata dai carabinieri forestali un’ex area mineraria di oltre 10mila metri quadri al termine di un’indagine che ha permesso di scoprire un’occupazione abusiva e una vasta discarica di rifiuti in Alta Valle Seriana. La conformazione della zona, situata a oltre mille metri di altitudine, avrebbe permesso agli occupanti di nascondere per anni l’estensione del degrado. Il blitz è scattato martedì dal Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Bergamo in collaborazione con i militari dei nuclei forestali della provincia, del personale Arpa del dipartimento di Bergamo e del dipartimento innovazione ricerca e sostenibilità di Arpa Lombardia. L’area, di proprietà dello Stato e confinante con il parco regionale delle Orobie Bergamasche, sarebbe stata occupata da anni senza titolo da due imprese di costruzioni che l’avrebbero trasformata in una discarica abusiva.

Sul posto sono stati rinvenuti macchinari in disuso, attrezzature abbandonate, veicoli dismessi e parti di automezzi, oltre a un locale adibito illecitamente a officina. Gli accertamenti hanno inoltre rivelato l’accumulo nel tempo di oltre 2.200 metri cubi di rifiuti, anche pericolosi, che in questo modo hanno creato una vera e propria stratigrafia di materiali abbandonati. Rifiuti sopra rifiuti, strati su strati.

Oltre alla discarica, i militari durante il sopralluogo hanno individuato diverse costruzioni abusive, tra cui capannoni, tettoie non accatastate e una struttura in legno adibita a cucina e zona pasti. Durante l’operazione, i carabinieri forestali hanno garantito l’esecuzione dello sfratto forzoso degli occupanti abusivi, eseguito dai funzionari dell’Agenzia del demanio. Al termine dell’attività, l’intero compendio è stato posto sotto sequestro penale.

Le indagini, coordinate dalla procura di Bergamo, vanno avanti per accertare le responsabilità delle aziende coinvolte e avviare la bonifica dell’area. L’ipotesi di reato contestata è discarica abusiva, che prevede una pena fino a tre anni di reclusione e un’ammenda fino a 52mila euro. L’operazione che è stata portata a termine ha posto fine a una perdurante situazione di illegalità ai danni del patrimonio dello Stato, dell’ambiente e, considerate le dimensioni dell’area occupata dai rifiuti, anche di tutto il paesaggio circostante.

Francesco Donadoni