MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

"Da quattro mesi siamo isolati da una frana"

OREZZO (Bergamo) Da quattro mesi vivono praticamente isolati a causa di una frana caduta sulla provinciale 41 il 10 ottobre,...

OREZZO (Bergamo) Da quattro mesi vivono praticamente isolati a causa di una frana caduta sulla provinciale 41 il 10 ottobre,...

OREZZO (Bergamo) Da quattro mesi vivono praticamente isolati a causa di una frana caduta sulla provinciale 41 il 10 ottobre,...

OREZZO (Bergamo)Da quattro mesi vivono praticamente isolati a causa di una frana caduta sulla provinciale 41 il 10 ottobre, giornata disastrosa nella Bergamasca sul fronte maltempo, che, per le forti piogge, provocò numerosi smottamenti in tutte le valli. È il calvario che sono costretti a subìre i 600 abitanti della frazione Orezzo, in Valle Seriana, a causa della chiusura della strada che conduce a Gazzaniga a causa delle profonde crepe sulla carreggiata provocate dallo smottamento. "L’unica via alternativa è buia e stretta, i fornitori non salgono perchè hanno difficoltà a percorrerla con i loro furgoni, i turisti ci hanno abbandonato e se devono salire dei mezzi dei vigili del fuoco o un’ambulanza, cosa si fa?",, il grido d’allarme dei residenti della piccola frazione. "Io devo scendere a Gazzaniga ogni giorno, proprio perchè i fornitori non salgono più in frazione - racconta un commerciante di Orezzo -. Ma noi tutto sommato ci arrangiamo. Il disagio maggiore è soprattutto per gli anziani e i bambini. La stradina pedonale che scende sotto il cimitero, quella che ora devono percorrere i bambini, ha soltanto un tratto illuminato, è pericolosa". "Siamo demoralizzati - sottolineano ancora gli abitanti -. Sembrava dovessero iniziare con i lavori a breve, almeno per sistemare la parte a monte della frana, invece siamo ancora allo stesso punto". Dalla Provincia di Bergamo, l’ente competente per la manutenzione, assicurano che i lavori partiranno a primavera e dovrebbero durare alcuni mesi. Il costo dell’intervento, intanto, è salito a circa 800mila euro, anzichè i 500mila inizialmente ipotizzati. "Lo scenario non cambia - spiega il consigliere delegato alla Viabilità e alle Infrastrutture, Mauro Bonomelli -. Abbiamo già individuato le risorse necessarie a coprire l’incremento dei costi".

Michele Andreucci