REDAZIONE BERGAMO

Panico a Dalmine: 18enne scende in strada con un coltello da cucina e minaccia di uccidere qualcuno

Protagonista un giovane di origini egiziane, già noto alle forze dell’ordine, che ha perso la testa dopo un litigio con i genitori. Lo hanno immobilizzato due carabinieri e ora è piantonato in ospedale

Il coltello di 20 centimetri sequestrato al giovane

Il coltello di 20 centimetri sequestrato al giovane

Bergamo, 15 marzo 2025 – Litiga con i genitori, scende in strada con un coltello con una lama di 20 centimetri, si dirige verso una scuola e minaccia di uccidere qualcuno. Un diciottenne di origini egiziane, H.F., ha seminato il panico vicino a un istituto scolastico di Dalmine prima di essere bloccato dai carabinieri.

È successo lo scorso 10 marzo poco prima delle 13 ma si è appreso ora. Lungo la strada ha incrociato due ragazzi e li ha minacciati urlando di andare via, brandendo il lungo coltello da cucina tenendolo alto sopra la spalla, pronto a colpire. Il panico si è diffuso rapidamente tra i ragazzi, alcuni dei quali hanno cercando di nascondersi rientrando a scuola.

L’intervento

Fortunatamente è intervenuta una pattuglia di carabinieri della stazione di Dalmine, impegnata in un normale servizio di controllo del territorio. I due carabinieri intervenuti hanno circondato il giovane armato cercando di calmarlo. Dopo alcuni minuti di trattativa il diciannovenne ha gettato il coltello ed è stato immobilizzato, prima che ferisse qualcuno o facesse male a se stesso.

La denuncia

Il ragazzo è stato portato prima alla caserma di Dalmine e successivamente all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stato temporaneamente ricoverato nel reparto di psichiatria. H.F. è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bergamo per i reati di minaccia aggravata e porto abusivo di armi. Il coltello di 20 centimetri sequestrato al giovane