REDAZIONE BERGAMO

Dervio, sistema di paratie mobili per evitare inondazioni, 400mila euro di investimenti

Il sindaco di Dervio annuncia l'installazione di un sistema di paratie mobili in acciaio per prevenire inondazioni del torrente Varrone. Completati lavori di pulizia e abbassamento dell'alveo. Ulteriori 400mila euro di investimento per una briglia molto a monte.

Dervio, sistema di paratie mobili per evitare inondazioni, 400mila euro di investimenti

Un Mose, ma in Alto Lago, non a Venezia, e per evitare inondazioni del Varrone. Verrà realizzato a Dervio. Si tratta di un sistema di paratie mobili. In caso di piena, i pannelli ad alta resistenza verranno posizionati in apposite strutture in acciaio preinstallate per alzare gli argini del torrente. Lo annuncia il sindaco Stefano Cassinelli, all’indomani del quarto anniversario della grande alluvione del 12 giugno 2019, quando il paese venne investito da uno tsunami arrivato da monte a causa appunto del Varrone tracimato oltre il bordo della diga di Pagnona senza provocare né vittime né feriti, ma centinaia di sfollati.

Sono inoltre cominciati in questi giorni i lavori per il rifacimento delle sponde del corso d’acqua nel tratto che attraversa il centro abitato, vicino al ponte ferroviario: l’intervento consiste nella costruzione di un parapetto murario, la formazione di un argine a scogliera e la costruzione di un selciato in sasso su getto in cemento armato per migliorare la velocità di deflusso. "Verrà poi realizzato un sistema di panconi mobili anti-esondazione – spiega il primo cittadino –. I panconi saranno in struttura di acciaio e pannelli mobili leggeri". Si prevede un investimento di 400mila euro a cui se ne aggiungeranno altri 350mila per altre difese anti-piena. Sono invece già state ultimate le opere di pulizia e abbassamento dell’alveo e sono state posizionate reti flottanti per trattenere tronchi e detriti che potrebbero formare sbarramenti.

"Abbiamo inoltre un ulteriore finanziamento per realizzare una grande briglia molto a monte di Dervio per creare un bacino che permetta di regolamentare le piene tramite l’effetto laminazione – prosegue Stefano Cassinelli –. Il grado di sicurezza che abbiamo già oggi, secondo i tecnici, è alto rispetto al 2019 ma queste ulteriori opere lo renderanno ancora migliore". Gli interventi in corso termineranno, salvo maltempo, entro ottobre.

Daniele De Salvo