È uscito dall’ospedale Simba La Rue, nome d’arte di Mohamed Lamine Saida, accoltellato nella notte tra mercoledì e giovedì a Treviolo, alle porte di Bergamo. Ne dà conto un video che racconta come il rapper, colpito nell’aspetto dall’aggressione prima e dal ricovero poi, sia stato intercettato da un gruppo di fan mentre mangiava un kebab e abbia realizzato con loro alcune stories.
Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, il giovane di origini tunisine, cresciuto tra Francia e Italia e residente a Lecco, stava accompagnando a casa la fidanzata, che abita proprio a Treviolo. Parcheggiata l’auto in via Aldo Moro, è stato aggredito da un giovane armato di coltello in quello che potrebbe essere stato un vero e proprio agguato. Il rapper, che ha tentato di difendersi, non è mai stato in pericolo di vita. Ricoverato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è stato appunto appena dimesso.
Intanto proseguono le indagini sulla presunta faida tra Simba La Rue e Baby Touche, rapper che era stato picchiato proprio nei giorni precedenti, ma che si è subito chiamato fuori da quanto accaduto a Treviolo: "Io faccio musica, solo musica, tutto il resto lasciatelo lontano da me, che non voglio fare la guerra", sostiene in una story sui social. "Nessuno di noi vuole una madre che piange", aggiunge Baby Touche, che ha detto di non sapere nulla di quanto accaduto a Simba La Rue.
Mentre sui social dagli appassionati di “dissing“ – le sfide a base di insulti e minacce via web tra rapper e trapper – il ferimento del tunisino viene inteso come una vendetta conseguente al suo pestaggio. Secondo alcuni nel video dove il rapper padovano veniva mostrato col naso sanguinante si sentiva in sottofondo "Dov’è il gangster che sei, dov’è la tua sicurezza?".