Bergamo, 14 ottobre 2024 – Per cinque anni, tra il 2018 e il 2023, avrebbe usato i fondi dalle casse scolastiche dell’istituto superiore di Bergamo di cui era direttore amministrativo, per le spese personali sue e della famiglia. Per questo l’uomo, indagato per peculato, è finito agli arresti domiciliari. È stato disposto anche il sequestro di circa 112mila euro.
Le misure sono state eseguite questa mattina dalla guardia di finanza di Bergamo. Esaminando i conti dell'istituto e i documenti contabili, i finanzieri del nucleo Pef, coordinati dalla procura di Bergamo, hanno scoperto - fa sapere una nota delle fiamme gialle - che il responsabile del personale avrebbe saltuariamente predisposto bonifici in favore di propri creditori personali, usando però nelle causali falsi riferimenti a fatture e fornitori della scuola. Il direttore avrebbe poi beneficiato direttamente di altri ordini di pagamento, tratti da fondi destinati ai docenti per nuovi progetti e investimenti nella formazione degli studenti. E sui suoi conti correnti personali sarebbero stati accreditati anche i proventi della vendita di panini e bibite agli studenti.