
Don Fausto Resmini
Bergamo, 23 marzo 2020 - E' morto nella notte don Fausto Resmini, il prete bergamasco che aveva dedicato la sua vita agli ultimi e ai diseredati. Era ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Sant'Anna di Como. E' stato per circa trentatré anni il cappellano del carcere bergamasco di via Gleno.
Nativo di Lurano (Bergamo), avrebbe compiuto 68 anni il 7 aprile. Era stato ordinato prete nel giugno del 1978. Si era preparato alla vita sacerdotale a Sorisole, nella casa di Formazione dei sacerdoti del Patronato di San Vincenzo, fondata nel 1959 da don Bepo Vavassori. Nel '78 don Resmini aveva fondato, sempre a Sorisole, la Comunità don Milani per il recupero dei minori "difficili" e nel 1990 il Servizio Esodo e l'Associazione in-strada, che si rivolgevano ai poveri e agli emarginati. Per anni, alla stazione di Bergamo, un camper ha fornito i pasti. Ogni sera chi non aveva un posto per dormire trovava alla Comunità don Milani una quarantina di posti letto.
L'annuncio della scomparsa di don Fausto Resmini è stata data con un post dalla sua Comunità: "Questa notte don Fausto è tornato alla casa del Padre. Ha combattuto fino alla fine contro questo virus così tremendo. Se ne è andato nel silenzio e nella solitudine della notte, proprio come molti uomini vissuti in strada di cui lui si è preso cura nel suo ministero. Ora preghiamo Dio perché lo accolga nel suo Regno. Sarà accolto dai santi, da don Bepo e dagli ultimi della terra che lui ha amato e servito, lì potrà trovare pace e gioia eterna. In Paradiso ti accompagnino gli Angeli, al tuo arrivo t'accolgano i Martiri e ti scortino alla città santa di Gerusalemme. Il coro angelico ti accolga e insieme a Lazzaro, povero un tempo, tu possa godere della pace eterna".