Mozzanica (Bergamo) – “Non intendiamo denunciare e fare guerre, perché Ester è amore. Amore puro che solo un’anima bella come la sua può trasmettere. E nell’amore dobbiamo trovare la forza per continuare a vivere”. Il messaggio, letto da don Bruno Galetti, parroco di Mozzanica, va diritto al cuore. Racchiudono il pensiero che papà Giacomo, mamma Silvana e il fratello hanno pensato per la loro Ester, la 15enne morta domenica mattina al Papa Giovanni XXIII di Bergamo per una «malattia fulminante», come l’ha definita il parroco durante l’omelia.
Potrebbe essere stata una forma asintomatica di morbo di Crohn a uccidere la ragazzina, dimessa due giorni prima dal Pronto soccorso di Treviglio con una diagnosi di influenza e la prescrizione di assumere sali minerali. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. La terribile notizia della morte di Ester Raimondi che ha lasciato il segno nella comunità di Mozzanica che questa mattina si è stretta attorno alla famiglia della 15enne durante i funerali.
"Siamo qui riuniti con la commozione nel cuore – esordisce il parroco – sotto un cielo che piange anche lui". La chiesa è gremita e tanta gente è rimasta ad ascoltare le parole del sacerdote all’esterno, sotto la pioggia. “Silenzio e lacrime – dice don Bruno – potrebbero bastare di fronte a una morte che ci lascia attoniti. Possibile che in un attimo svaniscano tutte le gioie e gli slanci di un tenera vita? Possibile che una malattia fulminante possa cancellare la vita promettente di una giovane ragazza?”. L’auspicio del parroco è che il dramma di Ester “ci insegni a distinguere l’importante dal superfluo”.
Diversi i messaggi letti, quelli degli amici di Ester, dei compagni di scuola (la 15enne frequentava l’istituto Oberdan di Treviglio) e del sindaco Simone Piana («il tuo sorriso e la tua giovane bellezza resteranno impressi in tutti noi). Ad accompagnare l’ultimo saluto a Ester anche uno striscione sui cui era scritto questa frase: "Il sorriso dei tuoi occhi brillerà per sempre nei nostri cuori”. All’uscita dalla parrocchia sono stati fatti volare in cielo dei palloncini bianchi e uno rosso, a forma di cuore, con la scritta Ester. In sottofondo la canzone “Come un pittore” dei Modà.