FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Fa tardi al lavoro, lei lo ustiona. Operaio in prognosi riservata. La compagna in manette

Nella Bergamasca, trentottenne alterata dall’alcol ha aggredito il convivente al rientro a casa .

Fa tardi al lavoro, lei lo ustiona. Operaio in prognosi riservata. La compagna in manette

Fa tardi al lavoro, lei lo ustiona. Operaio in prognosi riservata. La compagna in manette

NEMBRO (Bergamo)

Lui che fa tardi per il lavoro, lei che lo chiama più volte al cellulare per sapere quando rientra. Sono soltanto le avvisaglie di quello che avverrà di li a poco: un uomo è rimasto gravemente ustionato (si tratta di ustioni di secondo grado sul 30% del corpo: è in prognosi riservata) e a dargli fuoco è stata la compagna, poi bloccata dai carabinieri. Ora è in carcere con l’accusa di tentato omicidio (pm Mancusi). Assistita dall’avvocato d’ufficio Marco Braga, lunedì mattina sarà sentita dal gip per la convalida. L’aggressione è avvenuta venerdì sera intorno alle 22.30 in via Garibaldi 30, a Nembro, vicino alla piazzetta del paese. È qui che vive la coppia, lei 38 anni, origini brasiliane, lui 35 anni, di Alzano Lombardo, operaio. Hanno una figlia di due anni che si trovava in casa, ora è stata affidata ai nonni paterni. Nell’appartamento oltre alla donna e alla figlia, al momento dei fatti c’erano altre due persone, conoscenti della coppia. Anzi, uno di loro era lì già dal mattino. L’altro li ha raggiunti in un secondo momento. La vittima era al lavoro.

Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Bergamo e dei colleghi di Alzano Lombardo, la donna, intorno all’ora di cena chiama il compagno al cellulare per sapere quando torna a casa. La trentottenne, a quanto risulta, era in condizioni psicofisiche alterate, sia dall’alcol, e pare, anche dalla droga. Quando il compagno rientra lei gli va incontro e inizia a insultarlo. I toni si esasperano tant’è che uno dei conoscenti decide di scendere per andare a mangiare un panino, mentre l’altro si prende cura della bambina. Ad un certo punto la trentottenne, stando a testimoni, avrebbe impugnato un trinciapolli con il quale si sarebbe scagliata contro il compagno. Nel corso della colluttazione sarebbe stata fermata dal conoscente. Non contenta, avrebbe afferrato un paio di coltelli da cucina e si sarebbe avventata contro la vittima. Bloccata di nuovo: ma ormai la situazione è fuori controllo. L’operaio si avvia verso camera da letto, vuole farsi una doccia. Viene raggiunto dalla donna che ha in una mano una boccetta di alcol e nell’altra un accendino. Prima gli versa addosso il liquido e poi gli dà fuoco. Lui riesce a limitare i danni infilandosi sotto la doccia. La donna scappa in strada scalza, viene fermata dall’amico che la fa rientrare e chiama i soccorsi. I carabinieri arrestano la donna.