MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Fara, razzia in chiesa: spariscono le offerte per le grazie, le ostie consacrate e gli ori della Madonna

Colpo da 25mila euro alla chiesa di San Lorenzo Martire. L’amarezza del vescovo di Bergamo Francesco Beschi: “Rubare oggetti sacri e l’Eucarestia supera i confini del crimine comune”

Il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha scritto una lettera ai parrocchiani

Il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha scritto una lettera ai parrocchiani

Fara Olivana con Sola (Bergamo), 7 gennaio 2025 – Una comunità ferita, che ora spera nel buon esito delle indagini dei carabinieri. Da giorni a Fara Olivana con Sola non si parla che del furto compiuto da ignoti nella chiesa parrocchiale di Sola, dedicata a San Lorenzo Martire, una razzia che ha fruttato un bottino ingente di circa 25mila euro. I malviventi sono fuggiti dopo essersi impossessati di pissidi, calici e altri oggetti in oro. Il colpo risale a qualche giorno fa. Per entrare nel luogo di culto i ladri hanno scardinato una porta sul retro dell'edificio che dà accesso sul coro. Una volta all'interno, sono riusciti ad aprire, forzandola, una porta in ferro, introducendosi nella sacrestia.

Senza freni

Lì hanno frugato in cassetti, armadi, credenze e hanno arraffato tutto quanto di prezioso hanno trovato: calici d'oro, pissidi e ostensori. Non solo. I malviventi sono anche riusciti a forzare una cassaforte a muro mettendo le mani su altri oggetti preziosi, come gli ornamenti in oro della Madonna, frutto di donazioni per grazie ricevute. Sull'altare hanno invece preso di mira il tabernacolo. Per aprirlo hanno divelto i sostegni laterali in marmo della nicchia che lo custodisce, portandosi via l'intero involucro contenente la pisside con le ostie consacrate. Il raid è stato compiuto senza che nessuno sentisse o vedesse niente.

Amarezza

Il giorno dopo, don Giovanni, da tre anni parroco delle parrocchie di Sola e di Fara Olivana, ha fatto l'amara scoperta. All'interno della chiesa ci sono delle telecamere e ieri un tecnico ha provveduto a scaricare le immagini registrate che oggi verranno consegnate alle forze dell'ordine. Del furto è stato immediatamente informato il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, che ha inviato ai parrocchiani una lettera, che è stata letta da don Giovanni durante la funzione per la benedizione dei bambini. “Rubare oggetti sacri e l'Eucarestia – spiega il parroco – è un atto che supera il confine del crimine comune, colpendo la comunità nei valori del rispetto e della convivenza pacifica”. È la prima volta che la chiesa di San Lorenzo Martire è oggetto di un furto del genere. Anni fa ce n'erano stati altri, ma limitati alla cassetta delle offerte del portacandele.