L’omicidio a Cologno al Serio la sera del 6 ottobre 2019. Il marito, Maurizio Quattrocchi, 47 anni, aspetta il rientro della moglie, Zinaida Solonari, 36 anni, origini moldave, madre di tre figlie, a casa della sorella. La coppia è in crisi. L’uomo attende all’ingresso, nasconde un coltello di 18 centimetri con il quale ucciderà la moglie. Lui, dopo una breve fuga, e accerchiato, si è costituito. Ieri la prima udienza in Corte d’Assise (presidente Giovanni Petillo). E prime schermaglie. Quando il difensore di Quattrocchi (presente in aula) avvocato Gianfranco Ceci, ha avanzato la richiesta di una perizia psichiatrica per il suo assistito: "Si vuol capire come mai un marito innamorato della moglie, gran lavoratore, un buon padre ad un certo punto si è sconnesso. In lui qualcosa si è rotto. Una sorta di corto circuito, uno squilibrio, un impulso psicotico ossessivo". Replica dell’accusa, il pm Letizia Ruggeri che ha sottolineato come la vittima avesse subito dei maltrattamenti dall’imputato. La corte deciderà se ammettere o meno la richiesta. Ieri è stata costituita anche la parte civile: le tre figlie (di cui una maggiorenne) di Zinaida, assistite dall’avvocato Luigi Villa. Prossima udienza il 4 maggio. F.D.
CronacaFemminicidio di Zinaida La difesa tenta la carta della perizia psichiatrica