MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Ferrovia Bergamo-Ponte San Pietro, via ai lavori di raddoppio: treni soppressi fino a dicembre 2026

Cerimonia con il ministro Salvini ma tengono banco le modifiche dei servizi di trasporto di Trenord. Diramati gli orari degli autobus sostitutivi

La stazione di Ponte San Pietro

Bergamo – L’attesa è finita. Lunedì 5 febbraio una cerimonia alla stazione con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, darà il via ai lavori del raddoppio ferroviario Bergamo-Ponte San Pietro. Il vicepremier ha già dato una disponibilità a essere presente a Bergamo primo giorno di chiusura del tratto.

Si preannuncia una giornata campale per i pendolari, che inizieranno a fare i conti con le modifiche dei servizi di trasporto di Trenord per sopperire alla chiusura del tratto tra Bergamo e Ponte San Pietro. La sospensione delle corse durerà fino a dicembre 2026, data in cui si prevede di chiudere il cantiere. Trenord ha predisposto un servizio di autobus sostitutivi con fermata intermedia a Bergamo Ospedale, mentre saranno istituite numerose corse di rinforzo, sempre con bus, anche da Cisano, Caprino, Pontida, Ambivere, Mapello e Ponte San Pietro, con orari definiti in base agli spostamenti di studenti e pendolari.

Le fasce orarie più delicate saranno quelle del mattino in direzione di Bergamo, e tra le 13 e le 14,30 per il ritorno verso l’Isola Bergamasca. Secondo i dati dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale, le novità riguarderanno per la sola ora di punta mattutina circa 400 passeggeri sulla linea Bergamo-Lecco e un migliaio sulla Milano-Bergamo via Carnate. Ci sarà bisogno di una fase di adattamento, intanto Trenord, che ha diramato gli orari dei servizi sostitutivi, ricorda che "i tempi di percorrenza stradali saranno diversi rispetto a quelli in treno", e dipenderanno dal traffico, l’incognita maggiore.  In città gli autobus arriveranno in piazzale Marconi, alla stazione delle Autolinee: saranno una ventina tra le 7 e le 8.

Sempre lunedì un presidio dalle 7,30 davanti alle Poste di Curno per protestare contro il raddoppio. L’iniziativa è del Comune di Curno col comitato ‘Raddoppio sì ma non così’. "Ci faremo sentire, ma non graveremo sul traffico", assicura il sindaco Andrea Saccogna.