
di Luca Calò
In un periodo in cui scoppiano proteste, più o meno violente, un po’ dappertutto a Alzano Lombardo da ieri è iniziato il Festival della gentilezza. A promuoverlo la scuola dell’infanzia “Achille Carsana“, che ha aderito ad un’iniziativa a livello nazionale giunta quest’anno alla seconda edizione. Per Alzano però si tratta della prima volta e in questo momento storico – in uno dei Comuni che hanno pagato il prezzo più alto al Covid – un festival come questo assume un significato davvero particolare. Che poi siano i bambini, e chi si occupa della loro educazione, a proporlo rappresenta un valore aggiunto.
L’obiettivo è grande tanto quanto è semplice: contrastare la violenza in tutte le sue forme per portare le persone a non dire più io sono contro ma piuttosto io sono per, come si legge nel sito web che presenta il festival a livello nazionale. "In questo periodo di solito preparavamo delle iniziative per San Martino, patrono di Alzano – spiega Francesca Deretti, coordinatrice didattica della scuola dell’infanzia Carsana – che poi culminavano con una rievocazione storica del famoso episodio del mantello legato alla vita del Santo. Le restrizioni anti contagio però ci hanno impedito di mettere in piedi una cosa del genere e naturalmente di coinvolgere le famiglie e il resto della popolazione".
Da uno stato di impedimento quindi è nata l’idea del Festival della gentilezza. "La storia di San Martino è una storia di gentilezza, di attenzione verso il prossimo e le sue esigenze – riprende Deretti – Quando siamo venuti a conoscenza di questo festival ci è sembrata la situazione giusta per la nostra scuola e per i nostri bambini". Così da ieri anche a Alzano è iniziato il Festival della gentilezza. Alla “Carsana“ hanno pensato ad iniziative sia all’interno che all’esterno della scuola che dureranno tutta la settimana.
La popolazione è stata coinvolta grazie all’adesione della "Comunità delle botteghe di Alzano", l’associazione che riunisce i commercianti della cittadina. Già da qualche giorno le vetrine dei negozi - ma anche quelle dei locali che ospitano uffici e laboratori artigiani - sono tappezzate da cartelli con la scritta “Questo è un negozio gentile“ accompagnato da un disegno dei bambini. Un invito alla gentilezza a cui i commercianti hanno aderito volentieri nonostante molti di loro, in seguito all’ultimo dcpm, siano chiusi.
All’interno della scuola invece sono stati allestiti degli "angoli della gentilezza" e per tutta la settimana di seguirà un “decalogo della gentilezza“. Regole che sembrano scontate ma che non sembrano trovano applicazione tutti i giorni. Due su tutte, quanto mai importanti di questi tempi: si ascoltano gli altri e si rispettano gli altri. "Saranno i bambini a portare i contenuti, spontaneamente – dice ancora Deretti – non c’è niente di preparato. Ovviamente abbiamo parlato loro dell’iniziativa e del suo significato ma vogliamo che siano loro, in coerenza con il nostro metodo educativo, a mettere i contenuti".
Per chi vorrà, sulla pagina Facebook della scuola dell’infanzia “Carsana“ si potrà seguirà il Festival nella sua versione, diciamo così, alzanese. Analogamente sui canali social di “Coltiviamo la gentilezza“ da oggi a domenica 15 novembre, dalle 17 alle 17,15, diretta Facebook per raccontare storie e atti di gentilezza in giro per l’ Italia, da tutte le realtà che si sono iscritte al Festival e che proporranno la loro attività.