Le notizie sono frammentarie. Si sa che ieri mattina i militari della Gdf si sono presentati alla sede della Fondazione San Michele Arcangelo, in via Previtali, in città. Da quello che è trapelato le fiamme gialle erano li per acquisire della documentazione che verrà esaminata. In procura è stato aperto un fascicolo con le ipotesi di reato che vanno dalla truffa al peculato, dalla turbativa d’asta alle fatture false. Ci sarebbero anche degli indagati, una decina, ma si azzarda che possano essere addirittura dodici. Tutta la documentazione acquisita servirà agli inquirenti per approfondire e valutare se quelle che al momento sono semplici ipotesi di reato trovino o meno un riscontro. In pratica la procura intende verificare se i fondi pubblici ricevuti dalla fondazione per le attività di formazione siano stati interamente utilizzati per questo o se vi sia stato un surplus (e nel caso, come questo sia stato utilizzato).
Le indagini sono appena all’inizio. Ieri abbiamo provato a metterci in contatto con la fondazione e non hanno voluto rilasciare nessun commento. Solo che per oggi è previsto un comunicato in merito. La Fondazione San Michele Arcangelo è un’Opera, ovvero una realtà strutturata e gestita secondo logiche d’impresa ma senza scopo di lucro- si legge nel sito - bensì con scopi di utilità sociale, verso i quali sono reindirizzati gli eventuali avanzi di gestione. Nata oltre 25 anni fa a Bergamo, fondata da Daniele Nembrini, rappresenta il punto di sintesi di un gruppo di Opere che hanno a cuore l’educazione, la formazione, il lavoro, la ricerca e la sostenibilità. Fondazione San Michele Arcangelo, socio fondatore di tutte le Opere del gruppo, è garante dello scopo e del metodo. Inoltre, provvede a nominare gli organi statutari di ciascuna e ne presidia l’indirizzo, il controllo, e la gestione. Tra le opere c’è Fondazione Et Labora che si occupa dell’inserimento e del reinserimento lavorativo di giovani e adulti. E proprio quest’ultima era finita nei guai e aveva rischiato il fallimento per 6mila euro, cifra tutto sommato modesta per il tenore dei bilanci di una società che movimenta milioni di euro (1,4 sono quelli ricevuti come finanziamenti pubblici nel 2021) e che fornisce corsi di formazione a 3.200 aziende.
La vicenda si è risolta perché la fondazione ha provveduto a saldare la società di San Pellegrino Terme che lamentava quel credito non pagato. F.D.