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Frana di Ardesio. Il pm ha chiesto di archiviare il caso

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Frana di Ardesio. Il pm ha chiesto di archiviare il caso

Era la mattina del 5 aprile, otto mesi fa. Ma le immagini sono ancora molto vivide, nonostante la frana che colpì Ardesio, Comune dell’Alta Valle Seriana, sia stata più contenuta di quanto potrebbe sembrare. Fortunatamente non ci fu nessun morto e nessun ferito, si evitò la tragedia, anche se ancora oggi alcune famiglie sono sfollate e altre isolate. Mancavano pochi minuti alle 7 quando una valanga di acqua mista a fango e detriti investì Ardesio. Circa 15mila metri cubi di acqua, secondo la stima di Enel. A provocarla, la rottura di un canale di adduzione alla centrale idroelettrica di Ludrigno. Ora, il pm Letizia Ruggeri, che quel giorno era di turno, e titolare del fascicolo aperto per fare luce su eventuali responsabilità, ha chiesto l’archiviazione. Perché "non sono emersi elementi utili per l’identificazione dei responsabili o comunque per la ulteriore prosecuzione delle indagini". Inoltre nei fatti denunciati non si ravvisano elementi costitutivi di reato. L’udienza davanti al gip Stefano Storto è stata fissata il 19 marzo 2024. A quel punto il gip potrebbe accettare l’istanza della pm, oppure chiedere ulteriori indagini. Alcune delle famiglie colpite, si parla di una decina di persone, le stesse che avevano presentato denuncia in procura, si sono opposte all’archiviazione. F.D.