MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Frana in movimento in Val Seriana, Orezzo col fiato sospeso: rischia l’isolamento

La frazione di 700 abitanti di Gazzaniga ha solo due alternative viabilistiche per raggiungere il fondovalle, entrambe già minacciate da cedimenti e crepe

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La strada che porta a Orezzo sta lentamente scivolando a valle

Gazzaniga (Bergamo) – Resta critica la situazione dei 700 abitanti di Orezzo, frazione del comune di Gazzaniga, in Val Seriana, isolati dal 10 ottobre, quando la strada provinciale 41 ha cominciato a franare verso valle e, all’altezza dell’ultimo tornante a cinquecento metri dall’inizio dell’abitato, si sono formate nell’asfalto crepe che hanno costretto la Provincia di Bergamo a vietarne la percorrenza.

I 700 residenti per raggiungere il fondovalle devono utilizzare un’alternativa angusta, via Grompiano, generalmente vietata ai non residenti proprio per le ridotte dimensioni. oppure il collegamento è garantito passando da Nembro e Aviatico: 45-50 minuti anziché i 15 sulla strada normale. Quel che è certo è che la frana è tutt’altro che assestata, motivo per cui le tempistiche di intervento da parte dell’amministrazione provinciale non sono attualmente definibili. Si attende appunto che il movimento sotto la strada – oltre cent’anni fa probabilmente costruita su materiale di riporto – si fermi per capire come intervenire.

Dalla Provincia fanno comunque sapere che sono previsti 500mila euro per l’intervento. Ieri sono stati effettuati altri rilievi sulla frana utilizzando un drone. “Dobbiamo capire l’estensione e il grado di movimento”, spiega Matteo Centurelli, del settore Viabilità della Provincia. Il timore degli abitanti di Orezzo, però, è di rimanere completamente isolati da Gazzaniga per parecchio tempo. La paura è che arrivi il gelo e che via Grompiano, così ripida e dal manto friabile, diventi impraticabile.

La strada, solitamente inutilizzata, permette di evitare il tornante che sta franando ma che, regolata da un semaforo alternato perchè a una corsia, è aperta, come detto, solo ai residenti di Orezzo. Non solo. Anche l’altra alternativa, quella che prevede di salire da Nembro e passando per Aviatico, di fatto il proseguimento della provinciale 41, presenta dei tratti che preoccupano: crepe, crolli e dissesti a lato della carreggiata, dove sono stati collocati anche dei guardrail temporanei in plastica. È una strada ad alto rischio, con restringimenti, deviazioni, barriere a protezione di frane impellenti. La paura dei residenti è che basti poco perchè anche questa via alternativa diventi impraticabile.