FRANCESCA MAGNI
Cronaca

Bergamo, pensionati e diversamente abili alla gara di bocce: progetto di coesione sociale

Ritorna una nuova edizione del torneo 1+1=3

Bergamo, partita a bocce: pensionati-disabili

Bergamo, 9 marzo 2023 –  Ritorna la nuova edizione della gara di bocce 1+1=3, il torneo che fa parte delle iniziative di coesione sociale portate avanti dall’Area Benessere dello Spi Cgil Lombardia: 240 tra pensionati e ragazzi diversamente abili saranno sul campo di bocce del Bocciomodro Orobico, in via Fossili 2 a Bergamo, venerdì 10 marzo alle ore 9.30, protagonisti di una appassionante sfida alla migliore coppia di giocatori di bocce del territorio.

Il titolo della manifestazione 1+1=3, infatti, è tale in quanto ogni ragazzo diversamente abile sarà affiancato da un pensionato ed insieme gareggeranno sfidandosi gli uni contro gli altri. Il progetto di coesione sociale nasce più di dieci anni fa e guarda alle persone più fragili, a coloro che sono esclusi dalle “normali” occasioni di socialità.

Sono stati molti i rapporti costruiti in ogni provincia della Lombardia dai volontari dell’Area Benessere e dai dirigenti dello Spi, sia con le case di riposo che con le associazioni di diversamente abili. Si va da momenti di incontro e svago realizzati all’interno delle case di riposo al coinvolgimento, laddove possibile, in iniziative esterne come le gare di burraco, le gare di pesca, quelle di bocce oppure nei concorsi artistici dei Giochi di Liberetà – poesia, pittura, scrittura di racconti – che molto spesso hanno visto gli ospiti delle Rsa premiati con i diplomi di eccellenza.

Da due anni i ragazzi delle varie associazioni hanno anche ripreso a partecipare ai Giochi sia nelle iniziative provinciali che nella fase finale che vede tutti i partecipanti riuniti a Cattolica. Sono momenti molto importanti in quanto, il più delle volte, rappresentano una delle poche occasioni di uscita e la possibilità di stare con altre persone. Questo paziente e profondo lavoro, che si pone l'obiettivo di costruire sempre più inclusione nelle comunità, ha permesso allo Spi Lombardia di diventare anche un referente per i responsabili di queste associazioni che spesso chiedono un supporto nel rappresentare i loro bisogni presso le istituzioni.