Brescia omaggia Roma e nel contempo Roma omaggia Brescia. Dalla sinergia tra Galleria Borghese e la Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani parte “Roma Brescia Roma“, gemellaggio culturale che connette le due prestigiose Raccolte d’Arte italiane.
Il progetto, ideato e coordinato da Massimiliano Capella, direttore della Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani, insieme a Emanuela Settimi, curatrice di Galleria Borghese, avvia la collaborazione attraverso una doppia esposizione, a Brescia e Roma, che ha il sapore di un duplice ritorno a casa. Fino al 24 novembre la mostra capsule Savoldo Borghese, a Casa Museo Zani di Cellatica, espone eccezionalmente due capolavori di Giovanni Gerolamo Savoldo, annoverato tra i padri nobili della pittura rinascimentale di matrice bresciana e lombarda. Contestualmente nella Sala degli Imperatori di Galleria Borghese arrivano due busti di Imperatori riconducibili all’ambito di Guglielmo e Giovanni Battista della Porta. L’esposizione bresciana contempla il Busto di Giovane e Tobiolo e l’Angelo di Savoldo. Le tele, prestito di Galleria Borghese, sono considerate dalla storiografia critica tra le opere di maggiore lirismo dell’artista. Nel Busto di Giovane, un ragazzo privo di elementi utili all’identificazione è ritratto di tre quarti su fondo scuro, nell’atto di protendersi verso chi guarda, all’interno di uno spazio ristretto.
L’opera è testimonianza della fase crinale in cui l’autore evolve nell’uso delle cromie e della trattazione della luce. Debitrice della lezione tizianesca è anche la tela a tema biblico Tobiolo e l’Angelo, uno degli esemplari più importanti della produzione del Savoldo. Il progetto espositivo è accompagnato da un ciclo di incontri e approfondimenti all’Auditorium di Casa Museo Zani.
Federica Pacella