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Giulia Cecchettin, fiaccolata a Bergamo: “Basta violenza sulle donne. Vogliamo restare vive”

Venerdì 24 novembre manifestazione spontanea in centro. ll corteo partirà dalla stazione per chiudersi in piazza Pontida

Giulia Cecchettin

Giulia Cecchettin

Anche Bergamo, come già Milano e Brescia, scende in piazza per dire basta alla violenza sulle donne. L’onda di commozione, suscitata dalla tragica vicenda di Giulia Cecchettin uccisa dal fidanzato Filippo Turetta, sembra un fiume in piena e si gonfia ogni giorno di più di rabbia e dolore per l’ennesimo femminicidio. Giulia è la vittima numero 105 in questo 2023 non ancora finito. L’obiettivo è che sia davvero l’ultima.

Per questo, venerdì 24 novembre, a partire dalle 18, a Bergamo si terrà una fiaccolata silenziosa. Il ritrovo è in piazzale Marconi, davanti alla stazione  ferroviaria. Da lì il corteo si sposterà verso viale Papa Giovanni XXIII, fino a largo Porta Nuova, piazza Matteotti e via XX settembre, per concludersi in piazza Pontida.

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L’iniziativa, di carattere spontaneo e senza alcuna sigla, sottolineano i promotori, vuole radunare “più persone possibile che condividano il dolore per l’ennesima donna uccisa da un uomo e il desiderio urgente di gridare: siamo stanche di violenza maschile. Basta femminicidi. Vogliamo restare vive e anche nel nostro paese urge l’affermazione e il sostegno alla promozione di una cultura del rispetto”.

Già ieri a Brescia si è svolta una manifestazione per Giulia, mentre a Milano, in piazza Duomo, alcune centinaia di persone si sono radunate  con una candela in mano, per ricordare la 22enne e tutte le vittime di violenza di genere. A ricordare la studentessa di ingegneria stamattina,alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico di Milano, è stata la presidente del Consiglio degli studenti Veronica Marrocu: " Giulia Cecchettin era una studentessa come me, era una studentessa di ingegneria come noi. Venerdì si sarebbe dovuta laureare ma non è stato così. Un uomo, per l'ennesima volta non ha accettato la fine di una relazione e ha deciso di strappare a Giulia ciò che aveva di più prezioso, la sua vita”.