Il mondo del calcio dà l’addio a Idris, giornalista bresciano originario del Gambia, amatissimo in Italia, deceduto a 72 anni. Un migliaio di persone al suo funerale svoltosi al cimitero di Bedizzole. In tanti sono arrivati con le maglie della Juventus, squadra di cui era tifosissimo, che lo ha portato a diventare opinionista a “Quelli che il Calcio“. Nel Bresciano in molti lo ricordano per il TG Multietnico che andava in onda sull’allora Rete Brescia, con cui Idris e i suoi collaboratori tenevano informati i nuovi bresciani, che non parlavano italiano, su quanto accadeva in città e provincia. "È difficile parlare di mio padre. Era vasto come l’oceano, le sue onde non lo diluivano. Era un uomo nero e bianco e nero, ma credeva che i colori fossero una ricchezza. Mio papà era fiero e generoso. Era un fratello vero", ha detto Francesca Adhadija, una delle 4 figlie che poi ha intonato "No Woman, No Cry". Alla cerimonia per Edrissa Sanneh (il vero nome) hanno partecipato tra gli altri Marino Bartoletti e Alessandro Altobelli. Altobelli era legatissimo a Idris, tanto da avere dichiarato ai cronisti che ad ogni cena con gli amici ci sarà sempre un posto libero.
"Fratello mio, in questi anni ci siamo divertiti tanto, perché con la tua acuta intelligenza sapevi ridere di tutto e nonostante tutto – queste sono le parole che Spillo ha dedicato all’amico -. La tua grande umanità rimarrà sempre scolpita nel mio cuore, la tua simpatia contagiosa e il tuo carattere sopra le righe saranno impossibili da dimenticare". È stato ricordato anche da Ignazio Baresi, figlio dell’ex patron di Rete Brescia. "Ciao Idris, un decennio fianco a fianco ogni giorno. Grazie alla grande intuizione che ha dato vita al tg multietnico e al grande successo di “Calcio sprint“". Mi.Pran.