Martedì mattina Maurizio Quattrocchi, 48 anni, era presente nell’aula di Corte d’assise per assistere all’udienza del processo che lo vedeva come imputato nell’omicidio della moglie, Zinaida Solonari, 36 anni, origini moldave, madre di tre figli, Vitalia, 18 anni, le due di 9 e 13 anni. Un delitto maturato nell’ambiente familiare e degenerato la notte del 6 ottobre 2019, a Cologno al Serio. Nella notte tra giovedì e ieri Quattrocchi si è tolto la vita in carcere. A dare l’allarme la persona con cui divideva la cella nel penitenziario di via Gleno. E’ stata subito informato il pm di turno, Emma Vittorio, il medico legale ha accertato il decesso. Settimana prossima era in calendario il suo interrogatorio da parte del pm Letizia Ruggeri. L’ avvocato Gianfranco Ceci, che assiste l’imputato, ha precisato: "Io andavo a trovarlo ogni sabato per il processo e per rincuorarlo perché non si riconosceva in quel mostro che ha ucciso la moglie. Viveva per la famiglia. Ma la gelosia lo ha divorato. Una tragedia nella tragedia perché quei tre figli vivranno senza mamma e papà".
F.D.