Più immatricolati alle università dopo il diploma, ma meno esami: è l’effetto Covid che ha aggravato le difficoltà di orientamento post maturità. "Una possibile spiegazione – ha commentato Andrea Gavosto, direttore di Fondazione Agnelli – è che l’emergenza sanitaria, insieme alle drammatiche prospettive del mercato del lavoro, abbiano indotto a iscriversi all’università studenti che in altre situazioni non lo avrebbero fatto: una volta superata la fase più critica, molti di questi hanno rinunciato a dare esami. Questi dati offrono segnali d’allarme a proposito delle fragilità emotive dei ragazzi e delle ragazze che sono stati investiti dalla pandemia". Per questo risultano forti scarti tra la scorsa edizione di Eduscopio e quella di quest’anno in termini di occupati post diploma: a Brescia, c’è uno scarto di 6 punti come media della percentuale di occupati degli istituti professionali industria e artigianato; lo stesso a Cremona per i tecnici e a Pavia per i professionali per i servizi.
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