Una boccata d’ossigeno per la polizia di Bergamo e per la sicurezza in città e provincia. Sono entrati in servizio nei giorni scorsi nella Bergamasca 45 nuovi agenti, appena usciti dalle varie scuole di polizia dislocate sul territorio italiano, dove hanno svolto il previsto corso di formazione. Ora completeranno la loro formazione sul campo fino al 6 aprile, divisi tra Questura, aeroporto di Orio al Serio e commissariato di polizia di Treviglio, nella Bassa. Dovranno districarsi con i servizi più disparati, in modo da iniziare ad avere a che fare con situazioni concrete.
Nel dettaglio, dei 45 nuovi poliziotti, 26 sono stati destinati alla Questura di Bergamo, 17 alla polizia di frontiera dello scalo aeroportuale Il Caravaggio di Orio al Serio e due al commissariato di pubblica sicurezza di Treviglio. Tutti gli agenti sono reduci dal 227° corso di formazione. Dopo il periodo di "applicazione pratica" che, come detto, si concluderà il prossimo 6 aprile, diventeranno effettivi.
I nuovi poliziotti vanno dunque a incrementare il personale della Questura, anche se non sarà un incremento netto, visto che a gennaio ci saranno pensionamenti e turnover dalle parti degli uffici di via Noli. Il questore di Bergamo, Andrea Valentino, affiancato dal vicario Francesca Ferraro e dai funzionari, li ha accolti nella famiglia della polizia di Stato durante un incontro che si è tenuto nel salone D’Andrea Barborini.
"Vi auguro uno splendido cammino insieme – ha sottolineato il questore Valentino –. Ricordo la dedizione quotidiana cui le donne e gli uomini della polizia di Stato sono chiamati, anche in periodi di festività come quello che stiamo vivendo, proprio per garantire la sicurezza e la serenità di tutti i cittadini. Un dovere a cui non dobbiamo sottrarci mai". Nell’accogliere i nuovi agenti, il questore ha anche ricordato "l’importanza di garantire il massimo impegno nell’assolvimento dei compiti che sono chiamati a svolgere a servizio della collettività e del mantenimento della sicurezza pubblica. Il cittadino ha il diritto di vivere sicuro nella propria città e noi siamo chiamati a far rispettare questo diritto".