FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Il giallo di Alzano, la donna trovata morta seminuda: la ‘vita difficile’, i lividi, l’autopsia ‘complicata’ e il sospetto omicidio

Il corpo trovato coperto solo da biancheria intima e canottiera sul greto asciutto del fiume Serio: escoriazioni sulla pelle. Eseguita l’autopsia, la pm Angeleri: “Ci prendiamo tempo per raccogliere le idee”. La vittima, 44 anni, senza documenti e telefono. Alcuni parenti residenti in zona

I carabinieri nel punto in cui è stato trovato il cadevere, lungo il fiume Serio, ad Alzano Lombardo (foto De Pascale)

I carabinieri nel punto in cui è stato trovato il cadevere, lungo il fiume Serio, ad Alzano Lombardo (foto De Pascale)

Alzano Lombardo (Bergamo) – Come è morta la donna ritrovata domenica mattina sul greto del fiume Serio, ad Alzano Lombardo? L’autopsia, che è stata anticipata a oggi pomeriggio, lunedì 7 marzo, e dalla quale gli inquirenti speravano di poter ottenere qualche chiarimento in più sulle cause del decesso, non è stata in grado di fornire elementi in grado di indirizzare gli inquirenti verso una pista ben precisa abbandonando le altre. L’esame, iniziato alle 15,30 alla camera mortuaria del Papa Giovanni XXIII, è durato circa tre ore. “E’ stata più complicata del previsto - ha detto all'uscita il pm Giulia Angeleri, titolare del fascicolo per omicidio - dovremo lavorarci ancora. Ci prendiamo del tempo per raccogliere le idee”, sono le uniche parole che ha rilasciato.

Se restano ancora avvolte nel mistero le circostanze della morte, non lo è più l’identità della vittima: si tratta di una donna di origini marocchine, 44 anni, con una storia segnata da “una vita molto difficile, e con un passato complicato”. Abitava fuori provincia anche se aveva legami parentali in Bergamasca. Una “vita difficile” che al momento rimane sullo sfondo. I carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo e dell’Aliquota operativa di Bergamo indagano comunque per omicidio.

Non si sa da quanto tempo il cadavere fosse sul greto del fiume, che in questo periodo è in secca, anche se si ipotizza che la morte risalga a un paio di giorni prima del ritrovamento. Il mistero, insomma, permane. Sul corpo della donna non sono stati trovati segni evidenti di violenza, come hanno spiegato i carabinieri: è esclusa dunque la morte con un’arma (un coltello, ad esempio). La donna presentava però lividi ed escoriazioni, forse prodotti dal trascinamento sul greto del fiume.

Al momento del ritrovamento, la donna era seminuda, con indosso solo la biancheria intima e una canottiera bianca. Sulla pelle qualche tatuaggio. Nessun documento e nessun effetto personale, come ad esempio il cellulare (anche se in queste ore si stanno effettuando accertamenti sui tabulati).

La donna è morta dove è stato trovato il cadavere oppure il corpo è stato portato sul fiume in un secondo momento? Tasselli che ancora non si incastrano nella ricostruzione, lasciando spazio al giallo.