Trasferta bergamasca per il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha raggiunto il capoluogo orobico per una serie di incontri con gli studenti di alcune scuole di Bergamo e provincia per parlare del rapporto tra scuola e mondo del lavoro. La prima tappa è stata in città all’istituto Ipia Cesare Pesenti. "La cultura del lavoro è fondamentale e quindi è necessario e importante il collegamento tra scuola e impresa – ha sottolineato nel suo intervento il ministro –. La scuola non deve dare solo basi culturali importanti, ma anche quella formazione per consentire al giovane di avere tutti gli strumenti per inserirsi rapidamente e con successo nel mondo del lavoro. Lo scambio tra privato e pubblico, tra impresa e scuola, deve essere sempre più incentivato: la scuola del futuro non dimentica la cultura ma dà centralità al lavoro".
"La mia visione di scuola – ha proseguito Valditara – è incentrata sulla persona dello studente, sulle sue potenzialità e talenti. Per questo è molto importante, per essere coerenti con questa visione, da una parte l’orientamento, che deve partire dalla scuola media, ma soprattutto far sì che l’istruzione tecnico-professionale sia un percorso di serie A e non, come spesso è inteso, come di risulta". E ancora: "Quando leggo che entro il 2027 rischiamo di non riuscire a coprire il 47% dei posti di lavoro che il mondo dell’impresa ci richiederà, mi preoccupo per i giovani – ha detto ancora Valditara – e per le aziende che perdono competitività. In tante parti d’Italia tanti giovani non trovano lavoro o non ne trovano uno coerente con le proprie potenzialità: il compito della scuola è individuare questi talenti, valorizzarli e metterli in contatto con le esigenze del mondo del lavoro. Per questo bisogna dare sempre più rilevanza all’alternanza scuola-lavoro".
Successivamente Valditara è intervenuto all’evento "Verso i nuovi Giochi della gioventù" in programma al campo di baseball di via Pizzo della Presolana. "È importante reintrodurre più ore di sport, di educazione motoria, già nelle scuole Primarie ed è stato importante reintrodurre i giochi della gioventù. Lo sport fa bene, è un momento per crescere sani, individuare eventuali problemi. Tutti i ragazzi, anche con disabilità, possono fare sport". Il ministro ha poi visitato l’istituto Guido Galli - Vittorio Cerea academy e la scuola d’arte Andrea Fantoni di Bergamo, e il centro scolastico "La Traccia" di Calcinate.
Michele Andreucci