Il peso dell’orientamento. In 50mila lasciano gli studi anche per scelte sbagliate

Nella regione la dispersione è scesa al 9,9%. Ma i numeri sono alcora alti

Il peso dell’orientamento. In 50mila lasciano gli studi anche per scelte sbagliate

Il peso dell’orientamento. In 50mila lasciano gli studi anche per scelte sbagliate

Orientamento fondamentale per individuare il percorso di studio, e quindi di vita, corretto, ma non sempre le scuole sono pronte. "Questo è il decimo anno in cui realizziamo Eduscopio – ha ricordato il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto – e di anno in anno il portale si conferma uno strumento utile ai ragazzi e alle ragazze per fare una scelta più consapevole degli studi successivi. A dire il vero, una risorsa come Eduscopio dovrebbe arrivare dopo un triennio alle scuole medie molto concentrato sull’orientamento, con attività didattiche dedicate a fare emergere gli interessi e le inclinazioni degli studenti. Sappiamo che non sempre è così e spesso il consiglio orientativo della scuola si limita a ratificare il profitto scolastico, anziché aiutare gli studenti a scegliere l’indirizzo di studi più consono alle qualità di ciascuno.

È per questo che la Fondazione Agnelli propone ora alle scuole secondarie di I grado la piattaforma gratuita Futuri (www.futuri.org), creata in collaborazione con la Fondazione De Agostini, dove si trovano attività di orientamento per i tre anni, aiutando così i docenti nella definizione del consiglio finale. A quel punto, la scelta informata della singola scuola utilizzando anche Eduscopio diventa una naturale conseguenza". Va detto che negli ultimi anni si è lavorato di più sull’orientamento, tanto che la Lombardia ha raggiunto, nel 2022, il ‘traguardo’ del 9,9% di dispersione scolastica, rispetto al 13,3% del 2018. Una percentuale che non è lontana dall’obiettivo europeo del 9% e che è tra i più bassi a livello nazionale, ma se rapportato ai circa 500mila studenti tra medie e superiori diventa una cifra significativa in valore assoluto. Secondo un’analisi dell’Ufficio scolastico di Brescia, seguire l’indicazione data dai docenti dopo le medie permette di ridurre l’insuccesso scolastico alle superiori. Proprio per affinare la scelta della scuola, oltre a strumenti come Educoscopio, a Brescia l’Ufficio scolastico provinciale ha siglato il protocollo d’intesa, unico in Lombardia, con la Provincia di Brescia e le scuole bresciane per la creazione di una piattaforma di raccolta dati, col Cfp Zanardelli che, attraverso opportune elaborazioni analitiche, fornisca informazioni utili ad orientare la scelta degli indirizzi di studio del secondo ciclo e delle opportunità lavorative e di istruzione superiore. F.P.